Così piccola, così centrale, la Basilicata di nuovo al centro dei pensieri di Elly Schlein, la segretaria del Pd, ha ribadito che solo “insieme si vince”, ma a tenere banco è proprio il rappresentante scelto dal suo partito Angelo Chiorazzo. L’imprenditore senese che è riuscito ad aprire una crepa nel ‘Campo largo’, nonostante l’invito da parte della segreteria Schlein prima e del leader dei 5stelle poi, di farsi da parte.
Chiorazzo era stato scelto inizialmente dal Pd lucano per correre contro il presidente Bardi, mettendo d’accordo per la prima volta Azione e M5S, ovvero la candidatura di Chiorazzo è ‘irricevibile’.
Elezioni Basilicata 2024, Schlein: “Vogliamo un’alternativa alle Destre”.
La segretaria dem stretta tra Angelo Chiorazzo che non è intenzionato a lasciare, il suo partito che non sceglie un’alternativa e i suoi alleati progressisti, calendiani e renziani, che guardano a destra, sembra ormai puntare direttamente alle elezioni europee:
“Il Pd in tutti i territori sta cercando di agevolare una alternativa alle destre che sia competitiva e possa vincere. Nessuno è autosufficiente. Cerchiamo un progetto credibile e vogliamo raccogliere il più possibile le forze alternative a questa destra. Il Pd è concentrato anche a costruire il progetto sulle elezioni europee. Sulla Basilicata lavoriamo incessantemente per trovare una soluzione competitiva con quella delle destre”.
Chiorazzo: “Bardi non ha finanziato le borse di studio, se eletti lo faremo noi”
Mentre il Pd è impegnato nella ricerca di un candidato che metta tutti d’accordo, l’imprenditore senese, Angelo Chiorazzo, si comporta come se fosse lui il vero candidato del campo largo e attacca il Governatore Vito Bardi:
“Il mancato finanziamento da parte della Regione all’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di tre milioni di euro, rappresenta la reale idea che Bardi ha dei giovani”.
Il fondatore della cooperativa Auxilium, che ha dichiarato che si sarebbe ritirato solo se fosse stato lui a poter scegliere il nome del candidato, ha specificato qual è il punto sulla campagna elettorale sul quale vuole battere, il diritto allo studio:
“Per noi il sostegno al diritto allo studio dei giovani lucani rappresenta un investimento nel futuro della nostra Regione. Per cui, una volta eletti, ripristineremo i finanziamenti che Bardi ha tagliato, per sostenere gli studenti e le loro famiglie e per contenere lo spopolamento della Basilicata che in questi anni è diventato via via sempre più drammatico. Il diritto allo studio rappresenta, per noi, un impegno sociale e politico per garantire un’istruzione accessibile, equa, di qualità e rispettosa dei diritti umani di tutti gli individui. Nessuno studente deve restare indietro. Abbiamo incontrato tanti giovani girando in questi mesi mentre il candidato del centro destra aspettava nel chiuso della sua stanza il via libera dalla sua coalizione e sappiamo bene di cosa hanno bisogno. Noi ci siamo e lavoreremo anche per loro”.
Valluzzi: “Tutto dipende da Chiorazzo, non ho la tessera del Pd”
Tra le persone chiamate nella causa lucana per il ‘campo largo’ anche il sindaco di Castelmezzano in provincia di Potenza, Nicola Valluzzi che assicura che il Pd sta lavorando per chiudere per un nome condiviso in vista delle prossime elezioni regionali, previste per il 21 e il 22 aprile. Ma il papabile candidato nella rosa dei candidati, confessa di non essere più tra gli iscritti al Nazareno:
“Il confronto è in una fase di chiusura e nel corso della giornata ci sarà la conclusione e la composizione del campo largo. Sarà un candidato autorevole capace di superare le ambiguità di questi mesi, non escludo sia Chiorazzo. La partita dipende anche e soprattutto da lui. La Basilicata deve andare in volo con Angelo, quando la condizione risulterà essere reale valuteremo. Sono stato chiamato in causa ed ho dato una disponibilità per la composizione del campo. Dal 2023 non ho la tessera del Pd, ma ho sempre votato Pd”.