Non solo il Movimento 5 Stelle, anche Alleanza Verdi e Sinistra lascia trapelare una certa insofferenza nei confronti di Azione e del suo leader Carlo Calenda esortandolo a decidere da che parte stare.

Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha parlato delle complesse trattative per il campo largo ma non ha voluto rilasciare commenti sul caso Basilicata, dove il centrosinistra ancora non è riuscito ad individuare un candidato unitario da contrapporre al governatore uscente Vito Bardi, candidato del centrodestra.

A bloccare le trattative, il veto posto dal Movimento 5 Stelle al nome di Angelo Chiorazzo, sponsorizzato dall’ex ministro Speranza e sostenuto anche dal resto del Partito Democratico.

Campo largo, Fratoianni: “Calenda e Renzi decidano dove vogliono andare. Pd, M5s e Avs alternativa alla destra”

Il segretario di Sinistra Italiana, commentando le dichiarazioni di Calenda in relazione al campo largo e al partito di Giuseppe Conte, ha evidenziato la tendenza del leader di Azione a cambiare idea “un numero imprecisato di volte al giorno”, atteggiamento che danneggerebbe il tentativo di costruire un’alternativa alla destra.

“Credo sia necessario costruire un’alternativa a questa destra. Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle possono costruire questa alternativa. A chi cambia idea ogni giorno dico prima decida dove vuole andare.”

Ha dichiarato Fratoianni che, poi, ha espresso sorridendo lo stesso giudizio anche su Italia Viva di Matteo Renzi.

“Bisogna decidere prima se stare da una parte o dall’altra”.

Fratoianni: “Campo largo, a forza di preoccuparsi del perimetro gli altri si portano via il pallone”

Nella discussione del campo largo il tema non sarebbe la larghezza del campo, secondo Fratoianni che sottolinea come mentre a sinistra si discute di questo, a destra si portano a casa i risultati, o, il pallone restando nella metafora calcistica scelta dal deputato di AVS.

“Il tema non è il perimetro di gioco, anche perché a forza di occuparsi del perimetro come fa Calenda gli altri portano via il pallone. Non è una grande idea fare così, la politica si fa in un altro modo.”