Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini, ha avuto una vita sentimentale strettamente legata all’universo femminile, almeno per quanto riguarda le sue relazioni conosciute. Tuttavia, i suoi travestimenti e gli atteggiamenti trasgressivi degli inizi di carriera, hanno alimentato voci riguardo ad una sua presunta omosessualità.

Renato Zero è gay?

Nel 2010, in un’intervista a “Diva e Donna”, Renato Zero dichiarò in maniera chiara di non essere gay:

Mi chiedono di fare coming out, ma perché devo accettare l’idea di essere omosessuale quando so che ho amato e continuo ad amare donne?

Il cantautore tuttavia, non ha mai escluso di potersi innamorare anche di una persona dello stesso sesso:

Se arrivasse un uomo e mi provocasse un trauma formidabile non vedo che cosa ci sarebbe di male a starci insieme.

In una precedente intervista a “Domenica In”, l’artista romano aveva affermato:

Ho dichiarato di essere omosessuale per non svolgere il servizio militare, ma in realtà sono fatto di ben altra pasta.

Le fidanzate di Renato Zero

E’ noto che Renato Zero abbia avuto storie d’amore con due donne. Enrica Bonaccorti, una delle sue ex compagne, ha condiviso ricordi della loro giovinezza, ricordando la passione per lo spettacolo e i baci rubati nei portoni. Ha ammirato fin da subito il talento di Renato Zero e ha sottolineato l’ingenuità dei loro vent’anni, creando insieme ricordi di una relazione appassionata. La storia d’amore tra Renato Zero ed Enrica Bonaccorti poco dopo è naufragata come ha raccontato la stessa conduttrice.

Altra importante relazione di Renato Zero è stata con Lucy Morante.

I travestimenti di Renato Zero

Renato Zero ha condiviso la sua esperienza di crescita in una famiglia rigidamente religiosa, esplorando il suo passato e il suo percorso in un’intervista con Vanity Fair. Nel raccontare la sua educazione cattolica, ha sottolineato la severità delle regole imposte dal cielo, dai comandamenti e dalla dottrina che sembravano delineare il suo destino nella vita. In un contesto familiare così rigido, osare con l’estetica, il trucco e l’abbigliamento non convenzionale era considerato quasi un’eresia.

Renato Zero ha espresso di aver proposto un’estetica non facilmente accettata nelle sue circostanze, considerando il fatto di essere cresciuto come figlio di un poliziotto in una borgata e proveniente da umili origini. Ha confrontato il suo spirito sfacciato a quello di Charlie Chaplin, cercando di infrangere le norme imposte dalla sua educazione conservatrice.