Tira dritto la Lega sul terzo mandato, lo aveva anticipato nei giorni scorsi, lo conferma anche oggi. Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato non lascia spazio a dubbi, il Carroccio presenta l’emendamento sul terzo mandato, ovvero l’ineleggibilità dopo una eventuale rielezione per i presidenti di regione. È previsto infatti un limite di due mandati per i governatori regionali, trascorsi i quali non è più possibile ricandidarsi.

Romeo aveva ribadito che lo avrebbero presentato all’infinito.

Adesso è ufficiale: poche ore fa, la Lega ha depositato, l’emendamento sul terzo mandato per i presidenti di Regione al dl Elezioni, che sarà all’esame dell’Assemblea di palazzo Madama oggi pomeriggio. È l’emendamento 106 a firma Tosato, Bizzotto, Stefani, Pirovano, Spelgatti, che era stato bocciato dalla commissione Affari costituzionali.

Terzo mandato, Romeo (Lega): “Decide il Parlamento”

Il senatore Romeo, incalzato dai microfoni di Tag24 sull’emendamento che mette in crisi l’alleanza di Governo. Lo stesso provvedimento era stato bocciato in commissione per la contrarietà di Fdi e Fi

“Certo che rimane e si voterà, del resto lo ha detto anche la Meloni: decide il Parlamento e quindi deciderà il Parlamento”.

Secondo quanto confermato il senatore del Carroccio, il Governo si rimetterà all’Aula in Senato sul correttivo leghista, stessa linea che tenne in commissione qualche settimana fa quando l’emendamento fu alla fine bocciato.

Romeo (Lega): “La soluzione è votare per cambiare l’Europa”

Massimiliano Romeo, alla domanda sulla nuova direttiva europea sulle case green, rimarca il prossimo appuntamento elettorale sul quale la Lega corre senza il resto degli alleati, FI e FdI, gli stessi che in queste settimane stanno facendo mancare il loro appoggio per il tanto agognato ‘terzo mandato’:

“Il modo migliore per fare opposizione a questa direttiva è cambiare l’Europa, quindi l’8 e il 9 giugno votare per il centrodestra con la speranza che cambi davvero questa maggioranza che in mente solo l’ideologia e non capisce invece che si può tutelare l’ambiente riducendo le emissioni, ma facendo programmi che siano equilibrati e sostenibili”