Il mondo dello sport dilettantistico riceve un nuovo sostegno economico grazie alla misura introdotta dal decreto legislativo 29 agosto 2023, n. 120, che apporta modifiche significative alla riforma dello sport 36/2021. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è e a cosa serve il contributo a fondo perduto destinato alle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) con ricavi annuali non superiori a 100.000 euro, un’opportunità notevole per sostenere le attività sportive nel panorama nazionale.
Contributi a fondo perduto associazioni sportive: dettagli
La normativa di riferimento per questo contributo è il decreto legislativo n. 36/2021, integrato dal Dlgs n. 120/2023. L’obiettivo è coprire le spese previdenziali sostenute per i lavoratori sportivi, con l’obiettivo di supportare economicamente le realtà sportive dilettantistiche che contribuiscono significativamente alla promozione dello sport a livello locale e nazionale. Il contributo è destinato alle ASD e SSD registrate nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche che, nel periodo d’imposta 2022, hanno totalizzato ricavi fino a 100.000 euro. Il finanziamento previsto ammonta a 8,3 milioni di euro, con un meccanismo di rimodulazione proporzionale dei contributi in caso di superamento della cifra totale disponibile.
Contributi a fondo perduto associazioni sportive: criteri e modalità di accesso
Lo scorso 8 marzo 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che stabilisce le modalità di applicazione per l’accesso ai contributi economici. Questi sostegni finanziari sono calcolati in base ai contributi previdenziali INPS versati nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023 per i lavoratori sportivi sotto contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Le ASD e SSD interessate possono inoltrare la loro domanda attraverso una piattaforma online dedicata attivata dal Dipartimento per lo Sport, disponibile dall’11 marzo al 22 aprile 2024.
Contributi a fondo perduto ASD e SSD: requisiti per l’accesso
Per accedere a questo contributo, le ASD e SSD devono soddisfare criteri specifici, fondamentali per garantire una distribuzione equa e mirata delle risorse finanziarie. Tra i requisiti principali figurano:
- Essere regolarmente iscritti al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche alla data del 4 settembre 2023. La cancellazione dal registro entro l’anno comporta la perdita del diritto al contributo per la parte non ancora fruita.
- Non aver registrato, nell’anno fiscale 2022, ricavi superiori a 100.000 euro, a prescindere dalla natura di questi ultimi.
- Aver versato i contributi previdenziali per i lavoratori sportivi, in linea con quanto registrato sul Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, per i mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023.
Come presentare la domanda e documenti richiesti
Le ASD e SSD idonee possono presentare la domanda per il contributo a fondo perduto attraverso la piattaforma online del “Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche“. Il sistema offre un’interfaccia dedicata e istruzioni dettagliate per guidare le organizzazioni nel processo di candidatura. Il periodo di apertura delle candidature è fissato dalle 12.00 dell’11 marzo 2024 fino alle 23.59 del 22 aprile 2024.
La documentazione richiesta comprende:
- Una copia del bilancio o rendiconto finanziario per l’anno 2022, approvato dall’assemblea dei soci o membri.
- La documentazione attestante i pagamenti dei contributi previdenziali relativi ai mesi per cui si richiede il contributo.
Il Dipartimento per lo Sport svolgerà verifiche incrociate con l’INPS per confermare la correttezza dei versamenti previdenziali.
Contributi a fondo perduto associazioni sportive: erogazione del contributo
Il processo di erogazione del contributo è definito con chiarezza: i beneficiari saranno selezionati in base ai criteri stabiliti e l’elenco dei destinatari, insieme agli importi concessi, sarà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport e nella sezione pubblica del Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. Gli importi saranno trasferiti direttamente sui conti correnti indicati dalle ASD e SSD nella loro domanda, assicurando trasparenza e efficacia nella distribuzione delle risorse.