Le barzellette sui carabinieri fanno ridere di meno rispetto a quello che sta succedendo alla Lazio. Maurizio Sarri si dimette nel pomeriggio e da lì c’è un effetto domino al contrario che mette a nudo tutte le difficoltà che ci sono in questo momento in casa biancoceleste. Le voci, come sempre accade a Formello, si rincorrono, si smentiscono, si rincorrono ancora più velocemente e si smentiscono di nuovo con altrettanta velocità. E dopo tutto questo giro, si è di nuovo al punto di partenza.

Già perché, nonostante non siano ancora accettate le dimissioni, il patron e i suoi collaboratori cominciano delle vere e proprie consultazione, classico di Lotito, e così si parte con Rocchi, poi con Klose, poi con Rambaudi (si pure lui), poi Tudor, ma a dirigere l’allenamento chi c’è? Martusciello, il vice di Sarri che, rispetto al suo capo allenatore, non si è dimesso, come non si sono dimessi gli altri dello staff. E quindi che si fa? Si va avanti in qualche modo, con la sensazione che si navighi a vista, anche perché il vice di Sarri ha serie possibilità di guidare la squadra anche a Frosinone mentre si cerca un allenatore nuovo che entri e sfrutti la sosta per attecchire meglio. Sarà? Si vedrà.

Dimissioni Sarri, Lotito le accetta e chiama il mondo, ma va a cena con la squadra che lascia in ritiro

Il presidente Lotito sta riflettendo sul da farsi e come spesso accade in questi casi chiama chiunque. La certezza è che l’allenamento è stato diretto da Martusciello, il vice di Sarri, che potrebbe addirittura guidare la squadra a Frosinone e poi salutare per far posto a un nuovo allenatore.

In tutto questo va a Formello e vede la squadra. Ci parla, spiega cosa è successo e il motivo per cui ha accettato le dimissioni di Maurizio Sarri (potrebbe anche esserci un motivo di famiglia molto grave che ha indotto il tecnico a dire addio) e ha responsabilizzato ancora di più i giocatori che adesso da qui alla fine della stagione dovranno fare in modo di rialzarsi e non cadere più in prestazioni abuliche e senza tipo di mordente.

Allo stato attuale si cerca un tecnico che possa prendere la squadra e costruire un progetto. A Lotito non dispiaceva la possibilità di arrivare a Klose, ma forse serve un tecnico già pronto e che non guardi in faccia nessuno, anche per questo si sta parlando con Igor Tudor, ex del Marsiglia e che De Laurentiis ha corteggiato a lungo. Lotito corre, ma bisogna sempre vedere dove vuole andare.