Buono ordinario vs. buono 4 anni plus: quanto rendono? Facciamo una simulazione per chi investe 35mila euro.
Uno degli strumenti di risparmio gestito più gettonati dai risparmiatori italiani è il buono fruttifero postale. I titoli fruttiferi sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato italiano e distribuiti dal gruppo postale. Ci sono tantissimi buoni postali su cui investire, ognuno vanta determinate caratteristiche, durate e rendimenti.
Nel caso in cui si decidesse di investire nel buono ordinario o nel buono 4 anni plus, quale tipologia di titolo fruttifero postale converrebbe? Facciamo una simulazione per chi decidesse di investire 35mila euro.
Buono ordinario vs. buono 4 anni plus: simulazione per chi investe 35mila euro
Uno degli strumenti di risparmio gestito più diffusi e più ambiti dai risparmiatori italiani è il buono fruttifero postale. Si tratta di un titolo che permette al detentore di proteggere una determinata somma di denaro dall’inflazione. Poste Italiane ha ampliato l’offerta di buoni fruttiferi postali e consente di investire una somma nel breve/medio periodo o nel medio/lungo termine, a seconda dell’orizzonte temporale. Nella gamma di buoni fruttiferi postali sottoscrivibili ci sono due tipologie di titoli che differiscono per caratteristiche, durate e rendimento.
I buoni oggetto di studio sono i seguenti: buono ordinario e buono 4 anni plus. Nel caso in cui si voglia investire una somma di denaro nel medio/lungo termine è bene optare per il buono ordinario, che consente di investire fino ad un arco temporale di venti anni senza rinunciare alla possibilità di vedersi rimborsati gli interessi maturati. Gli interessi vengono riconosciuti dopo 12 mesi dalla sottoscrizione e con cadenza pari ad ogni due mensilità. Il rendimento lordo annuo è pari a 2,75 punti percentuali ed è fisso e crescente.
L’altro titolo fruttifero su cui investire è il buono fruttifero 4 anni plus, che consente di investire una somma di denaro nel breve/medio periodo (4 anni) e il cui rendimento annuo è pari a 2 punti percentuali. Ipotizziamo che un investitore voglia investire 35mila euro, a quanto ammonterebbe il guadagno nel caso in cui si investisse nel buono ordinario o nel buono 4 anni plus? Per rispondere a questo quesito, è necessario ricorrere allo strumento di simulazione presente sul sito di Poste Italiane SpA.
Investire 35mila euro nel buono ordinario
Uno degli strumenti di gestione del risparmio più gettonati dai risparmiatori è il buono ordinario, che consente di investire una somma di denario nel medio/lungo termine (20 anni). Ipotizziamo che un risparmiatore volesse investire 35mila euro acquistando il buono ordinario, quanto potrebbe guadagnare?
Al termine del ventesimo anno l’ammontare di interessi spettante sarebbe pari a 25.247,12 euro ed il montante netto sarebbe pari a 57.091,23 euro. Per fare un confronto con il buono 4 anni plus, sarebbe più opportuno valutare l’ammontare di interessi maturati alla fine del quarto anno. Nel caso in cui si disinvestisse, l’ammontare di interessi maturati sarebbe pari a 1.602,35 euro, mentre il montante netto sarebbe pari a 36.402,06 euro.
Investire 35mila euro nel buono 4 anni plus
Nel caso in cui un investitore volesse investire 35mila euro nel buono 4 anni plus, quanto potrebbe guadagnare? Anche in questo caso è necessario utilizzare lo strumento di simulazione approntato dal sito del gruppo postale. L’ammontare degli interessi maturati è riconosciuto al termine del quarto anno ed è pari a 2.885,13 euro, mentre il montante netto è pari a 37.524,49 euro.
Buono ordinario vs. buono 4 anni plus: a quanto ammontano i costi e le tasse?
La sottoscrizione del buono ordinario o del buono 4 anni plus non comporta il sostenimento di alcun costo di sottoscrizione e di gestione. Per quanto concerne il prelievo fiscale, i buoni fruttiferi postali sono assoggettati all’aliquota del 12,5% e sono esenti dall’imposta di successione.