Come l’inflazione influenzerà i mercati finanziari internazionali? La pubblicazione dei dati sul trend inflazionistico ha attenuato il sentiment positivo dei mercati dei titoli azionari.

La fluttuazione dei prezzi ha messo in evidenza quanto i mercati dei titoli azionari siano sensibili ai dati macroeconomici. L’indagine condotta dalla Bank of America mette in evidenza che la recessione economica sarà sempre più improbabile. L’attenzione dei policy maker e delle banche centrali è concentrata sul trend dei dati inflazionistici e sulle decisioni di politica monetaria.

La banca centrale americana e quella europea rinviano il taglio dei tassi di interesse in attesa di avere a disposizione i dati macroeconomici sull’inflazione. Potrebbe essere più difficile del previsto transitare da un’inflazione pari a tre punti percentuali ad un’inflazione pari a 2 punti percentuali. Bisognerà attendere ancora qualche mese prima di avere la certezza che l’inflazione continuerà a scendere o di riacutizzerà nuovamente.

Scopriamo in questa guida come l’inflazione influenzerà i mercati finanziari internazionali. Facciamo chiarezza.

Come l’inflazione influenzerà i mercati finanziari internazionali?

Gli esperti prevedono che la Fed, la BCE e la BoE potrebbero tagliare i tassi di interesse per la prima volta non prima dell’inizio della stagione estiva. Se il trend inflazionistico dovesse risultare più elevato, le aspettative di un taglio dei tassi di interesse per il corrente anno sfumino. Il tasso di interesse non è altro che il “costo del denaro”, ovvero il valore che i soldi hanno sui mercati valutari. Più elevato è il tasso di interesse, più onerosi sono i mutui a tasso variabile e i contratti di finanziamento.  

Un tasso di interesse alto rallenta il sistema economico, mentre un saggio di interesse basso rende il denaro meno oneroso. Di conseguenza, in questo secondo caso il mercato creditizio risulterà assai più conveniente. Quando i prezzi aumentano con un ritmo veloce, le banche centrali intervengono per “raffreddare” l’economia e per incrementare i tassi. Nel caso in cui i prezzi dovessero diminuire, le banche centrali dovrebbero agire riducendo i tassi di interesse in modo tale da far riprendere il sistema economico.

La situazione attuale del sistema economico mondiale vede un trend inflattivo molto elevato nell’Occidente e le banche centrali rinvieranno il taglio dei tassi di interesse. In tale contesto macroeconomico, cosa accade sui mercati finanziari?

I rischi dell’inflazione pesano sui mercati azionari

Il mercato dei titoli azionari occorre alle imprese quotate per raccogliere nuovi fondi tramite l’emissione di azioni. Le imprese possono ricevere soldi a buon mercato senza accedere al mercato creditizio. Se la situazione vede un incremento del costo del denaro ed un incremento dei tassi di interesse, quali sarebbero le conseguenze per le aziende quotate sul mercato borsistico?

Nel caso in cui la liquidità diventi più onerosa, è più difficile ricevere soldi liquidi. Di conseguenza, le imprese riceveranno meno soldi nel medio-lungo termine ed il prezzo dei titoli azionari sarà destinato ad imboccare un trend ribassista. In sostanza, è ciò che sta accadendo sui mercati finanziari che stanno registrando un forte incremento del costo del denaro e un forte crollo nel medio-lungo termine. La caduta è cagionata da una “stretta” sulla liquidità, che sarà portata avanti nel medio-lungo termine.

I rischi dell’inflazione pesano sul mercato delle obbligazioni

Le preoccupazioni per il trend inflazionistico impattano sui mercati delle obbligazioni. Il fatto che le banche centrali rinviino il taglio dei tassi di interesse implica che ci sarà una pressione rialzista sui rendimenti dei bond. Per questo, i bond indicizzati al tasso di inflazione sono strumenti di gestione del risparmio sempre più apprezzati e gettonati dai risparmiatori.

Dal momento che non ci sarà alcuna recessione economica, i bond ad alto rendimento dovrebbero avere un rendimento maggiore fino alla fine del corrente anno. Ottime sono le performance dei titoli di stato e dei BTp emessi dal Tesoro italiano, in particolare grande successo è stato registrato dal BTp Valore terza edizione.