Ci sono lavoratori che possono accedere alla pensione di vecchiaia con soli 5 anni di contributi, rispetto ai consueti 20 richiesti. Tuttavia, questa significativa riduzione del requisito contributivo è accompagnata da un aumento dell’età pensionabile, passando da 67 a 71 anni.

Cosa spetta con 5 anni di contributi?

È fondamentale sottolineare che i 5 anni di contribuzione devono essere effettivi, escludendo quindi quelli figurativi accreditati a qualsiasi titolo. Questa agevolazione è prevista nell’ambito dell’opzione contributiva della pensione di vecchiaia, riservata a coloro che rientrano completamente nel regime contributivo per il calcolo dell’assegno.

Questa opzione si applica a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, senza contributi accreditati in periodi precedenti. Per poter andare in pensione a 67 anni, è necessario avere non solo 20 anni di contributi ma anche un assegno almeno pari all’importo annuo dell’Assegno sociale, ovvero 534,41 euro nel 2024.

Chi non soddisfa questa condizione o non ha raggiunto i 20 anni necessari può optare per il pensionamento a 71 anni. Questa opzione evita che i contributi maturati da chi ha avuto una breve carriera lavorativa vadano persi, garantendo un’opportunità che non è riconosciuta a coloro che hanno almeno un contributo maturato entro il 31 dicembre 1995 e non raggiungono il minimo richiesto dalla pensione di vecchiaia.

Pensione di vecchiaia a 71 anni, quanti contributi?

Se al raggiungimento dei 67 anni non si sono accumulati almeno 20 anni di contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia, l’unica alternativa è attendere fino a compiere i 71 anni per poter beneficiare della pensione di vecchiaia contributiva.

Va sottolineato che questa opportunità è riservata esclusivamente ai lavoratori con un profilo contributivo puro, escludendo coloro che hanno versato contributi prima del 1996.

Per coloro che, avendo contributi pregressi, non riescono a raggiungere i requisiti richiesti dalla pensione di vecchiaia e non possono usufruire delle deroghe previste dalla legge Amato, una soluzione potrebbe essere valutare l’ammissibilità al computo della Gestione Separata.

In questo caso, la pensione verrebbe calcolata completamente in base al sistema contributivo, consentendo così l’accesso all’opzione contributiva per la pensione di vecchiaia. Tuttavia, è essenziale notare che in questa situazione non è sufficiente accumulare soltanto 5 anni di contributi, poiché sono richiesti almeno 15 anni per poter usufruire di questa opzione.