Quale futuro dopo le dimissioni di Sarri? Ora la Lazio cerca un nuovo allenatore che possa ridare carica ad una squadra che si trova al nono posto in classifica. La Champions è inarrivabile ma l’Europa non è poi così lontana, resta poi il fattore Coppa Italia. I biancocelesti affronteranno il prossimo 2 aprile all’Allianz Stadium e il 23 aprile all’Olimpico.
L’ex Lazio Roberto Rambaudi ha parlato a Tag24 delle prospettive della Lazio e di chi potrebbe arrivare in panchina: Rocchi, Klose ma anche Signori che alcuni tifosi invocano sui social.
Queste dimissioni di Sarri sono giuste?
Credo che in questo momento siano corrette dato che ha capito che il gruppo ha bisogno di una scossa, di altro…le dimissioni dipendono di situazione in situazione. Credo che ci siano state problematiche trascinate già da agosto quando Sarri si è lamentato del mercato. Forse se non era d’accordo poteva dimettersi ad agosto. Adesso però avrà capito che non ha più la squadra in mano.
Si parla di tanti nomi per panchina tra cui Rocchi e Klose. Un ex sulla panchina potrebbe avere un effetto simile al cambio di guida fatto dalla Roma?
Ci vorrebbe una scossa e quindi una leadership indiscussa, anche un ex giocatore che abbia esperienza come primo o secondo allenatore. Forse Klose potrebbe essere il più intrigante, quello con una forte credibilità. Klose è una soluzione appropriata.
C’è poi un’ipotesi che gira sul web: Signori sulla panchina della Lazio. E’ così impensabile vederlo alla guida dei biancocelesti?
Non vedo perché non sarebbe disponibile. Lui è una bandiera ed ha una credibilità nel mondo Lazio. Accetterebbe sicuramente.
Sul banco degli imputati c’è anche Ciro Immobile: può essere ancora un valido elemento nella Lazio o è a fine ciclo?
No, nel calcio non si può solo allenare sul campo ma si devono avere più qualità nell’aspetto comunicativo, fisico e tattico: un allenatore di grande livello deve avere tutto questo. Credo che Immobile se viene motivato e messo al centro del progetto è un attaccante forte, quest’anno ha avuto problemi fisici e non è stato mai coinvolto come si doveva.
Per come si sono messe le cose la Champions è irraggiungibile ma Europa e Conference sono ancora obiettivi alla portata se il gruppo si ritrovasse?
Dipenderà dalle prestazioni e dall’unità di intenti. Al momento questo manca, ci sono troppi attriti e troppe situazioni non chiare almeno vedendole da fuori. Un’opzione resta la Coppa Italia.
Un cambio di panchina può riportare la serenità?
Dipende da chi si prende. Uno come Klose o Signori possono dare entusiasmo e motivazione ma deve essere un allenatore capace di avere idee a livello tecnico e tattico.