L’addio di Maurizio Sarri alla Lazio non ha scosso soltanto giocatori e staff. Anche i tifosi sono rimasti perplessi di fronte alla notizia e l’hanno accolta con riluttanza. Come in ogni situazione c’è chi è favorevole al cambio in panchina per risollevare le sorti della stagione e chi non lo vede di buon occhio. Anche l’attrice Anna Falchi, storica tifosa biancoceleste, non ha gradito le dimissioni ed è intervenuta in esclusiva ai microfoni di TAG24 manifestando tutto il suo dispiacere.
Lazio, Anna Falchi: “Sarri sportivo vero, non ha mai guardato i soldi”
Anna Falchi ha sottolineato di essere una “sarrista convinta“, motivo per cui la notizia dell’addio l’ha profondamente colpita: “L’ho scoperto 5 minuti fa guardando la tv e non me lo aspettavo proprio. Sono molto dispiaciuta ma se la squadra non lo segue più che deve fare”.
L’attrice ha posto l’attenzione sul grande lato umano di Sarri, che con le dimissioni dovrà rinunciare a una parte di stipendio non trascurabile: “Lui non ha mai guardato i soldi, è uno sportivo vero. Sono però molto dispiaciuta perché non era il momento di abbandonare”.
Le responsabilità dei giocatori biancocelesti
La showgirl guarda tutte le partite della Lazio dalla tribuna Monte Mario e ha confessato di non aver mai avuto il sentore che la squadra avesse abbandonato il suo allenatore: “Non mi aveva dato l’idea dallo stadio di una squadra distante dal tecnico. Lui più che allenare la squadra non può fare, sono i giocatori che vanno in campo ed evidentemente non ci hanno creduto“.
Il post Sarri e il nome di Rocchi
Per il post Sarri si parla incessantemente di Tommaso Rocchi, ex capitano che riporta alla mente dolci ricordi. “Sembra – ha osservato Anna Falchi – che sia diventata una moda l’ex giocatore in panchina. Dicono ‘se è andata bene alla Roma può andare bene alla Lazio’ ma questa non è una certezza. Un giocatore che ci ha giocato potrebbe dare qualcosa in più ma io mi auspico davvero che le cose si rimettano a posto con Sarri”.
Sulla possibile contestazioni dei tifosi l’attrice non ha dubbi: “Sarri e la squadra ci hanno fatto sognare con partite meravigliose in Champions League, non dobbiamo dimenticarcelo alla prima crisi. La squadra non è da Champions, ma questo non è il momento di mollare e dobbiamo starle vicini“.