Era stato abbandonato a poche settimane vita all’interno di un palazzo di Milano, nel quartiere Lorenteggio, lo scorso 1 febbraio 2024. A distanza di oltre un mese i carabinieri della compagnia Porta Magenta di Milano hanno risolto il mistero. A lasciare il piccolo sarebbero state la madre minorenne, di nazionalità egiziana, e una sua amica di 19 anni.
Entrambe sono state denunciate a piede libero per abbandono di minore.
Neonato abbandonato in un palazzo di Milano, denunciata la madre: ha 17 anni
A trovare il neonato era stato un cittadino egiziano 53enne, inquilino del palazzo Aler, che l’aveva amorevolmente accudito in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. La Procura di Milano aveva aperto un fascicolo per abbandono di minore: oggi, 12 marzo 2024, è finalmente arrivata la svolta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il parto sarebbe avvenuto a fine gennaio, di nascosto, all’interno dei bagni di un supermercato. La madre del piccolo, di appena 17 anni, aveva infatti nascosto la gravidanza ai suoi familiari, temendo il loro giudizio.
Accanto al bimbo era stato lasciato un biglietto:
Sua madre è morta di parto e non ho la capacità di crescerlo da solo. Vivo accanto a te. Ti chiedo di prenderti cura di mio figlio in modo che io possa essere sicuro del suo benessere finché i miei affari non saranno in ordine.
In un primo momento si era pensato che fosse stato abbandonato dal padre. In realtà lo scenario si è rivelato ben diverso.
All’inizio il piccolo era stato lasciato sulla scale del condominio, con l’obiettivo che la famiglia del 53enne lo trovasse: secondo i piani della ragazza, in questo modo sarebbe stato ‘adottato’ e avrebbe avuto un futuro migliore.
Ma il fagottino era stato notato da una donna che, non potendo avere figli, l’aveva preso con sé. Dopo pochi giorni, però, la madre e l’amica erano andate a riprenderlo, per poi lasciarlo sullo zerbino della famiglia ‘prescelta’, con l’uomo che ha allertato i soccorsi.
Il bimbo dato in affidamento
Il bimbo, che dopo il ritrovamento era stato portato nella clinica De Marchi per alcuni accertamenti medici, è stato dato in affidamento preadottivo su disposizione del Tribunale per i minorenni.
La madre, intanto, è stata presa in carico dagli assistenti sociali del Comune di Milano. Il padre sarebbe invece rientrato in Egitto.