Nuovi incentivi 4.0 per sostenere la crescita e l’innovazione delle piccole e medie imprese (Pmi) e delle Mid cap sono previsti dall’accordo della Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Banca Ifis. In tutto sono previste somme messe a disposizioni delle aziende per 300 milioni di euro, cifra suddivisa in due tranche. Con queste risorse i due soggetti puntano a sostenere gli investimenti innovativi delle imprese fino alle medie dimensioni.
L’accordo, si legge nel comunicato ufficiale, è stato sottoscritto dalla Banca europea per gli investimenti insieme a una banca italiana per promuovere iniziative a favore dell’innovazione nell’ambito del Piano nazionale di transizione 4.0. Con l’accordo raggiunto nella giornata dell’11 marzo 2024, si attivano i finanziamenti occorrenti alle realtà medio-piccole per l’innovazione, la crescita e lo sviluppo.
Nuovi incentivi 4.0 per le piccole e medie imprese, che cosa sono e per quali finanziamenti 2024
Si possono richiedere i nuovi incentivi 4.0 per gli investimenti innovativi e di transizione delle piccole e medie imprese e delle Mid cap. Si tratta, dunque, di nuove formule di sostegno di finanza agevolata per le imprese fino a 249 unità dipendenti a livello consolidato (Pmi) o fino a un massimo di 2.999 dipendente a livello consolidato nel caso delle Mid cap. Per tutte queste imprese, i finanziamenti possono essere richiesti per l’acquisto e la fornitura di beni rientranti nel Piano nazionale transizione 4.0 del governo, aventi ad oggetto anche operazioni di leasing finanziario di durata non eccedente i due anni.
L’accordo tra la Banca europea degli investimenti (Bei) e la Banca Ifis prevede lo stanziamento dei primi 150 milioni di euro da parte dell’organismo istituzionale europeo e un secondo stanziamento, dello stesso importo, da parte del soggetto italiano. L’obiettivo è quello di promuovere gli investimenti innovativi che possano garantire la crescita economica nell’ambito della transizione sostenibile in atto. Con questo accordo, la Banca europea degli investimenti e la Banca Ifis raggiungono la cifra di 700 milioni di euro di operazioni a sostegno delle piccole e medie imprese negli ultimi quattro anni.
Nuovi incentivi 4.0, come presentare domanda?
Nel dettaglio dell’accordo per gli incentivi in beni innovativi 4.0 di Bei e Banca Ifis 2024, le piccole e medie imprese e le Mid cap potranno richiedere finanziamenti a tassi di interesse agevolati e vantaggiosi. Le condizioni degli investimenti sostenibili 4.0, avvisa Banca Ifis, si potranno reperire sul foglio informativo presente sul portale internet della banca.
Una volta entrati sul sito ufficiale, è necessario scorrere tutta la pagina fino ad arrivare in basso e cliccare sul link “Trasparenza”. All’interno della sezione che si apre, si possono reperire e scaricare tutte le informative precontrattuali con le quali valutare l’opportunità di richiedere un incentivo per l’acquisto di beni 4.0. Per l’erogazione dei finanziamenti, Banca Ifis si riserva l’opportunità di valutare il merito creditizio e il possesso dei requisiti richiesti.
Investimenti, finanziamenti agevolati e crescita economica
“Siamo felici di proseguire la nostra collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (Bei) costituendo un nuovo plafond interamente dedicato al sostegno della transizione innovativa delle piccole e medie imprese italiane – ha detto Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis – Il fatto che una istituzione prestigiosa e autorevole come la Banca europea per gli investimenti ci abbia scelto come partner per dar vita al primo progetto di questo tipo rappresenta un importante riconoscimento alla nostra capacità di intercettare e soddisfare le esigenze delle aziende che hanno necessità di accelerare il percorso di innovazione per rimanere competitive sui mercati internazionali”.
Gli incentivi sugli investimenti 4.0 serviranno alle piccole e medie imprese per accrescere la loro propensione a effettuare ricerca e sviluppo e ad adattare le tecnologie emergenti. Tutti elementi che assicurano l’innovazione e lo stimolo competitivo per il Paese. Si ricorda, infine, che il nuovo Piano di Transizione 5.0 del 2024 in partenza prevede gli investimenti in beni 4.0 della precedente disciplina di incentivi alle imprese.