Il Governo vara un piano di prevenzione per contrastare la diffusione del Fentanyl, anestetico oppioide solitamente utilizzato per scopi medici. Il farmaco però, sempre più spesso, nel mondo viene utilizzato come droga. Ha un costo basso ed è facile da reperire. Per il momento nel nostro Paese non c’è una vera e propria emergenza, ma l’esecutivo vuole comunque essere preparato.

Fentanyl, nuovo piano di prevenzione del Governo: la situazione oggi

Il Fentanyl si sta diffondendo sempre di più negli Stati Uniti e questo desta preoccupazione anche in Italia, motivo per cui ministri ed esperti del governo Meloni hanno deciso di varare un piano di contrasto e prevenzione.

Come abbiamo detto, al momento, nel nostro Stivale non c’è una emergenza. Gli occhi sono rivolti a quello che sta succedendo in questi ultimi anni negli Usa, dove stanno aumentando i decessi per le tragiche conseguenze legate all’abuso di tale anestetico oppioide, utilizzato appunto come sostanza stupefacente.

I più a rischio di abusi sono i giovani e gli adolescenti. In via preventiva, affinché l’utilizzo improprio di questo medicinale non diventi un problema in Italia, oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha fatto sapere che il Governo vuole muoversi nell’ambito della prevenzione.

Mantovano ha affermato che l’esecutivo ha intenzione di occuparsi di “ogni aspetto del problema”. Si vogliono evitare conseguenze più gravi. Lo ha ribadito durante la conferenza stampa di presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l‘uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici.

Il Fentanyl è anche chiamata la “droga degli zombie” proprio in riferimento agli effetti collaterali che comporta negli esseri umani se utilizzata in modo smodato e non controllato.

La principale paura è che in Italia, così come avviene già negli Stati Uniti e in altri Oaesi del mondo, questo farmaco utilizzato come sostanza stupefacente diventi facilmente reperibile nel dark web.

Per il momento è in Europa ci sono segnali di presenza e di utilizzo abusivo in Stati come il Portogallo e il Regno Unito.

Alfredo Mantovano inoltre ha fatto sapere che tale oppioide sta interessando sempre di più le mafie. Per tale motivo è importante avere consapevolezza del fenomeno e di ciò che può comportare.

In Svezia è già stato approvato un piano di prevenzione. Il nostro Paese non è dunque il primo in Europa ad averlo fatto.

Che cos’è il Fentanyl?

Il Fentanyl, come abbiamo detto, viene utilizzato per scopi medici. Si tratta di un analgesico prodotto chimicamente circa 100 volte più potente della morfina. Solitamente viene usato come anestetico prima di interventi chirurgici o per compiere manovre invasive.

Oltre che negli States, anche in Cina è molto diffuso. Qui pare che si trovi il maggior numero di fornitori di oppioidi sintetici.

È possibile trovarlo in varie forme. Come cerotto, sotto forma di liquido da iniettare nelle vene, in pasticche da assumere per via orale o in polvere da inalare. Alcuni giovani lo aggiungono al tabacco e lo fumano.

La durata media dell’effetto collaterale è di circa 30 minuti dopo un’iniezione di 100 microgrammi. È associato all’eroina quando viene utilizzato come sostanza stupefacente e non come rimedio per la cura di mali fisici e di importanti malattie.

Schillaci: “Massima attenzione”

Oggi è intervenuto a Palazzo Chigi anche il ministro della Salute Orazio Schillaci. Ha ricordato che spesso il Fentanyl prende il posto dell’eroina perché costa di meno, è più facile da nascondere e se ne usano dosi solitamente inferiori. Inoltre è più semplice da reperire.

Gli effetti dell’abuso di questa sostanza come droga sono devastanti. Tra questi c’è anche l’overdose e la possibile conseguente morte. Tra i rischi segnalati dal Ministero c’è inoltre quello di un utilizzo come sostanza incapacitante in caso di violenza sessuale.

Il ministro Schillaci ha riferito che il nuovo piano nazionale contiene sia misure di prevenzione sia misure di contrasto. In particolare il Governo, con tale stretta, vuole controllare la distribuzione e la somministrazione del farmaco al fine di evitare l’uso per scopi non medici.

Le Regioni e le farmacie sono state allertate in modo tale che tutti i professionisti del settore prestino la massima attenzione.

Per quanto riguarda le azioni di contrasto, queste si concentrano sulla messa a punto di procedure per contenere il fenomeno. Verranno organizzate anche campagne, promozioni e attività informative per la popolazione, rivolte soprattutto ai giovani.