Rinchiusa in bagno e nel garage, una bambina di soli 7 anni avrebbe subito abusi e violenze da parte del suo patrigno. E’ quanto emerso durante un processo in tribunale, a Brescia.

Brescia, bambina di 7 anni violentata dal patrigno

Gli episodi, che sarebbero avvenuti dal 2011 al 2013, sono rimasti segreti fino al 2017, quando la vittima ha documentato gli orrori sul suo diario segreto. Solo allora la madre della bambina, dopo aver letto le pagine scioccanti, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, innescando un’indagine.

Il 30 gennaio 2024, anni dopo gli abusi, il patrigno è stato condannato a 9 anni di reclusione dal tribunale, sebbene l’accusa ne avesse richiesti 10. L’uomo, un 65enne originario dell’Emilia Romagna ma residente sul lago d’Iseo, nel Bresciano, aveva cercato l’assoluzione con formula dubitativa.

Oltre alla condanna, il tribunale ha stabilito un risarcimento di trentamila euro per la vittima, ora maggiorenne, la cui infanzia e adolescenza sono state segnate da violenze domestiche.

Inoltre, il patrigno è stato interdetto a tempo indefinito dai pubblici uffici e dai luoghi frequentati dai minori.