Si è spento John Barnett, uomo di 62 anni ed ex dipendente del colosso aerospaziale americano Boeing: i dubbi a proposito della causa della morte non sono pochi. Il suo nome era noto in quanto, dopo aver lavorato per oltre 30 anni nella società statunitense, aveva deciso di denunciare ed accendere i riflettori su alcuni presunti problemi di sicurezza degli aerei. Barnett è stato ritrovato senza vita nel suo furgone.

John Barnett, qual è la causa della morte?

John Barnett, ingegnere, per 32 anni aveva prestato servizio in Boeing. Durante la sua lunga carriera aveva assunto svariati ruoli all’interno della società statunitense. Tra questi c’era anche quello di responsabile della qualità.

Il professionista in passato aveva denunciato pubblicamente la presunta violazione di alcuni standard di sicurezza nel corso dei processi di produzione degli aerei di linea della nota compagnia americana. Le sue parole avevano fatto scalpore.

L’ingegnere aveva lavorato presso la società Boeing Co. fino al suo pensionamento arrivato nel 2017.

Poi lo scorso sabato Barnett è stato ritrovato senza vita. Al momento non sappiamo quale sia stata la causa della morte ma pare che l’ingegnere di 62 anni potrebbe essere morto a causa di gravi conseguenze legate ad una “ferita di arma da fuoco auto inflitta”.

Secondo alcune indiscrezioni dunque si tratterebbe di un suicidio. La tesi però sembra non convincere molte persone. E non stiamo parlando solamente dei familiari e dell’avvocato dell’ingegnere, ma anche di semplici cittadini e cittadine che hanno seguito il caso sin dall’inizio.

I dubbi sul decesso

Come abbiamo detto, John Barnett aveva sollevato in passato preoccupazioni e dubbi sugli standard di produzione dell’azienda con la sede principale negli Stati Uniti, leader nel settore aerospaziale, che oggi tutti noi conosciamo.

Stando a quanto riportato dalla Bbc, pare che l’uomo, qualche giorno prima della sua scomparsa avvenuta lo scorso sabato, abbia testimoniato in una causa contro la società americana. Ma non è finita qui.

Sempre secondo quanto riferito dall’emittente americana, l’ingegnere 62enne, sabato 10 marzo 2024, avrebbe dovuto sottoporsi ad un ulteriore interrogatorio. Però non si è mai presentato. Non vedendolo arrivare, alcune persone si sono messe a cercarlo.

Lo avrebbero trovato non molto tempo dopo all’interno del suo furgone parcheggiato nei pressi dell’albergo in cui stava soggiornando. Questo è quanto si leggerebbe nel rapporto a proposito di questo improvviso decesso.

La società americana ha poi diramato una nota ufficiale via mail nella quale si è detta “rattristata” per il decesso dell’ingegnere che per tanti anni ha lavorato lì. Barnett aveva lasciato il colosso americano nel 2017 per motivi di salute ed era andato in pensione.

Le (presunte) irregolarità

John Barnett era stato dipendente del colosso americano per 32 anni. Nel 2010 aveva lavorato come responsabile della qualità presso lo stabilimento di North Charleston. Qui era stato realizzato il 787 Dreamliner, noto aereo di linea utilizzato per rotte a lungo raggio.

Un paio di anni dopo il pensionamento, l’ingegnere aveva riferito alla Bbc che alcuni suoi colleghi e lavoratori, sotto pressione, avrebbero montato sul mezzo dei pezzi che non avrebbero rispettato gli standard e le disposizioni di sicurezza.

L’ingegnere aveva anche sostenuto di aver scoperto importanti problemi con i sistemi di ossigeno. Secondo quanto affermato dallo stesso, i test effettuati avrebbero mostrato un tasso del fallimento del ben 25%.

L’ingegnere avrebbe allertato i dirigenti della società, i quali però non avrebbero intrapreso approfondimenti né ulteriori azioni per verificare il tutto.

L’ex dipendente era diventato così uno dei protagonisti del processo contro il colosso aerospaziale americano. Aveva rivolto pesanti accuse e proprio in questo periodo era al centro di una serie di interrogatori.

Dall’altra parte l’azienda statunitense ha sempre respinto queste accuse, smentendo le parole di Barnett.

A gennaio scorso noi di Tag24 avevamo parlato di un problema che ha riguardato il Boeing 737 Max 9.