Come giocherà il Lecce con Luca Gotti? Questa è la domanda che si pongono in tanti sportivi, tra tifosi della squadra salentina e appassionati di calcio dopo la notizia dell’imminente annuncio che sarebbe stato ingaggiato per condurre la squadra salentina.
Quattro sconfitte e un pareggio che hanno tracciato un ruolino di marcia negativo nell’ultimo mese dalla squadra sotto la guida di Roberto D’Aversa hanno indotto il presidente Saverio Sticchi Damiani di sollevarlo dall’incarico di allenatore. Decisione questa rafforzata allorché nel post partita di Lecce-Verona in un animato parapiglia tra giocatori proprio il tecnico pescarese si è reso protagonista di un brutto episodio quando ha rifilato una testata ad Henry attaccante degli scaligeri.
Ora toccherà dunque al professor Luca Gotti (due lauree, una in scienze motorie e l’altra in pedagogia) a dover condurre capitan Strefezza e compagni verso una salvezza che se fino a qualche tempo fa era alla loro portata oggi ha nella sua realizzazione qualcosa di più complicato considerato la rischiosa posizione di classifica nella quale sono finiti. Ma come cercherà di evitare la serie B ai giocatori del Lecce, quale modulo adotterà, in poche parole come li farà giocare?
Come giocherà il Lecce con Luca Gotti?
Come giocherà il Lecce con Luca Gotti? Dovremmo avere sotto gli occhi la sue ultime esperienze da allenatore che lo hanno portato ad adottare il 3-5-2. Modulo che gli è più congeniale ma che ha saputo sfruttare meglio all’Udinese nel primo anno e mezzo di conduzione (a dicembre 2021 poi è stato esonerato) che non a Spezia (solo sei mesi per lui in Liguria prima di essere esonerato).
Nonostante le collaborazioni in qualità di vice allenatore con Donadoni e Sarri, tecnici da 4-3-3 Luca Gotti predilige giocare con i due quinti di centrocampo in fase di possesso che poi diventano i due quinti sulla linea di difesa in fase di non possesso. Tecnico molto pratico al quale piace far ripartire l’azione dal basso e mandare le due punte a concludere con l’ausilio dei laterali che spingono più degli altri nelle manovre avanzate.
Arriva quindi a Lecce per stravolgere un pò il modo di giocare della squadra dal momento che finora sotto la guida tecnica del suo predecessore ha investito molto sul 4-3-3.