Crediti formativi (Cfu) per i concorsi scuola, c’è chi può già iscriversi ai corsi universitari per abilitarsi all’insegnamento. È in dirittura d’arrivo il decreto del ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) sui corsi di formazione che partiranno presso gli atenei per formare i docenti dei 60 crediti formativi universitari (Cfu) che il decreto legge 36 del 2022 inserisce tra i requisiti imprescindibili per candidarsi ai concorsi scuola e, dunque, per insegnare. Tuttavia sono previsti anche dei percorsi di abilitazione per chi ha già alle spalle almeno tre anni di servizio come supplente nella scuola. Oppure per chi abbia già preso l’abilitazione con il vecchio ordinamento, in vigore fino al 31 ottobre 2022.

In tutto, il decreto in arrivo darà il via a 1.492 corsi di formazione da attivare presso le università per un totale di 48.000 docenti da abilitare all’insegnamento. Ai fini della candidatura servirà il titolo di studio della laurea. Per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie continuerà a essere abilitante il solo titolo di laurea in Scienze della formazione primaria.

Crediti Cfu concorsi scuola 2024, quanti sono i corsi che si attiveranno a breve nelle università e quanti posti?

Tutto pronto per l’arrivo del nuovo decreto del ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) per l’attivazione dei corsi di formazione presso gli atenei ai fini dell’abilitazione dei docenti ai concorsi scuola con il sistema dei crediti formativi universitari (Cfu) o crediti formativi accademici (Cfa) per le erogazioni dell’Aram (Alta formazione artistica, musicale e coreutica). Lo svolgimento delle lezioni potrà essere effettuato, per la metà delle ore, in modalità a distanza, come prevede il decreto Pa bis.

Crediti Cfu concorsi scuola, chi può già fare l’iscrizione e come

In tutto, i corsi che verranno abilitati saranno 1.492 per un totale di 48.000 posti. I docenti interessati sono quindi in attesa del decreto e del bando delle singole università per l’accesso ai corsi stessi. C’è chi, però, può già iscriversi ai corsi di formazione. Sono gli aspiranti docenti che devono affrontare un percorso abbreviato per abilitarsi all’insegnamento perché:

  • hanno già svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque nelle scuole da supplenti (insegnanti cosiddetti “triennalisti”);
  • hanno già un’altra abilitazione e, pertanto, devono conseguire i crediti formativi universitari (Cfu) mancanti;
  • hanno già una specializzazione sul sostegno.

Per tutti questi aspiranti insegnanti è possibile già l’iscrizione ai corsi, accedendo in virtù della graduatoria per titoli. Nel momento in cui si potranno iscrivere anche i docenti che dovranno conseguire i 60 crediti formativi universitari, potrebbe essere necessaria una prova preselettiva nel caso in cui il numero degli iscritti ai corsi sia superiore al numero dei posti inseriti nel bando.

Quanto costa prendere i crediti formativi Cfu all’università?

Il costo dei corsi per conseguire tutti e 60 i crediti formativi universitari (Cfu) arriva a 2.500 euro. I crediti formativi servono per l’abilitazione ai concorsi. Per il bando straordinario “ter”, le cui prove scritte si stanno tenendo proprio in questi giorni, i docenti assunti (per 44.654 posti totali) dovranno conseguire i 30 crediti formativi universitari mancanti nel primo anno di insegnamento.

Quante assunzioni di docenti si faranno nel 2024 e 2025?

Il conseguimento dei crediti prevede anche due prove finali, una scritta e una orale. A prescindere dagli insegnanti che hanno già del servizio nella scuola, i 60 crediti serviranno per il primo concorso ordinario nella scuola con le procedure previste dal Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr). L’uscita del bando si preannuncia per il prossimo autunno, in modo da assicurare i primi assunti dalle graduatorie di merito per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026.

Il target delle assunzioni di docenti da raggiungere è di 70mila docenti, entro il 2026. I primi 44.646 posti saranno assicurati dal concorso straordinario ter, mentre dal primo concorso ordinario i docenti da immettere all’insegnamento saranno almeno 20mila.