Chi è Jonathan Glazer? Si tratta del regista del film “La zona d’interesse” che si è aggiudicato la statuetta per il miglior film internazionale alla cerimonia dei premi Oscar 2024.

La pellicola ha sbaragliato nettamente la concorrenza, tra cui trovavamo anche il lungometraggio italiano “Io capitano” per la regia di Matteo Garrone.

Una sferzante critica all’indifferenza per l’olocausto e per tutti gli orrori perpetrati nel concentramento di Auschwitz. Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2014 scritto da Martin Amis.

Il racconto ha colpito particolarmente il regista britannico Jonathan Glazer per le sue origini ebree.
Ed è proprio la sua visione intima e profonda ad aver permesso alla pellicola di trionfare agli Oscar.

Chi è Jonathan Glazer: infanzia e la passione per il cinema

Jonathan Glazer è nato a Londra il 26 marzo 1965. I suoi bisnonni erano ebrei ed erano fuggiti nel 1900 dall’Ucraina per arrivare nel Regno Unito. Jonathan ha vissuto la sua infanzia a Hadley Wood, sobborgo nell’area nord di Londra, ricevendo un’educazione ebraica riformata. Ha quindi frequentato la scuola Jewish Free School nel quartiere di Cadmen, dove tuttora risiede.

È stato il padre a trasmettergli la passione per il cinema. Jonathan si iscrive così alla Nottingham Trent University dove consegue la laurea con specializzazione in scenografia.

Muove poi suoi primi passi in ambito cinematografico con la realizzazione di trailer ma anche spot televisivi.

La carriera, dagli inizi al grande successo de La zona d’interesse

Nel 1993 Jonathan Glazer scrive e dirige tre cortometraggi ed entra nella  società di produzione londinese Academy Commercials. In questo periodo dirige anche alcune campagne pubblicitarie per marchi come Guinness e Stella Artois e, successivamente, si dedica anche alla realizzazione di numerosi videoclip in ambito musicale. Famosa in tal senso rimane la collaborazione con i Radiohead nel 1996.

Nel 2000 dirige il suo primo lungometraggio, il film gangster “Sexy Beast” che vede la partecipazione di Ray Winstone e Ben Kingsley.

Nel 2004 firma la regia del thriller “Birth – Io sono Sean” con Nicole Kidman.
In questi anni non abbandona comunque la realizzazione di clip per spot televisivi, collaborando ad esempio con Levi Strauss e Sony.

Nel 2013 Jonathan Glazer è dietro la macchina da presa della pellicola di fantascienza “Under the Skin” con Scarlett Johansson. Si tratta del suo più importante successo di critica fino a quel momento, posizionandosi al 61esimo posto dei migliori 100 film del XXI secolo stilata dalla BBC.

Nel 2023 dirige “La zona d’interesse” con cui ottiene non solo l’Oscar 2024 per il miglior film internazionale, ma anche la candidatura al Festival di Cannes, la vittoria del Grand Prix e del Premio FIPRESCI.

Al discorso di ringraziamento per la consegna del premio Oscar, Jonathan Glazer, pur sottolineando le sue origini ebree, ha condannato le azioni di Israele e ha espresso la propria solidarietà al popolo palestinese auspicando un cessate il fuoco immediato.

Lo stile registico

Jonathan Glazer ha sempre apprezzato il cinema d’autore italiano e russo. In tal senso alcune delle sue più importanti influenze sono stati i registi Ingmar Bergman , Rainer Werner Fassbinder, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.

Anche grazie alle sue esperienze in campo di videoclip musicali Jonathan Glazer riesce sempre a dare grande importanza alle musiche e ai suoni all’interno delle sue pellicole. In questo modo caratterizzare la profondità di ogni personaggio ancor meglio di elaborati dialoghi.

Vita privata

Jonathan Glazer ha sempre mantenuto grande riserbo circa la sua vita privata. È sposato con Rachael Penfold, esperta e supervisionatrice degli effetti visivi, con la quale ha avuto tre figli.

Glazer è un grande tifoso dell’Arsenal e ha dichiarato più volte che il suo regista preferito è Stanley Kubrick.