Se siete affascinati dallo stile di vita tranquillo e soleggiato delle “islas fortunadas”, dove l’inverno è solo un lontano ricordo, ecco le linee guida da seguire e gli aspetti positivi e negativi da considerare nel trasferirsi alle Isole Canarie.
L’idea di vivere alle Canarie non è solo un sogno per giovani e famiglie, ma sta diventando sempre più allettante anche per i pensionati. Stanchi del costo della vita in Italia, molti di loro optano per godere dei vantaggi pensionistici su una delle isole dell’arcipelago.
Quanti soldi bisogna avere per trasferirsi alle Canarie?
Un aspetto da tenere presente è che, pur trovandosi in territorio spagnolo, le Canarie godono di un regime fiscale agevolato, beneficiando sia i lavoratori che gli investitori (previo rispetto di determinati requisiti). Inoltre, le Canarie non sono soggette all’IVA, sostituita da una tassazione fissa con un’aliquota del 7%, un elemento da considerare attentamente per pianificare la gestione finanziaria nell’arcipelago.
Il tenore di vita alle Canarie risulta notevolmente più contenuto rispetto all’Italia, nonostante un significativo aumento dei prezzi degli appartamenti nelle città più turistiche rispetto a qualche decennio fa. Anche se esiste un regime fiscale agevolato nelle principali città, i costi rimangono elevati rispetto alla media degli stipendi, che si aggirano intorno a 800-900 euro. Tuttavia, va notato che alcolici, sigarette e benzina sono notevolmente più convenienti alle Canarie.
Per il riscaldamento, le spese sono ridotte grazie al clima mite per tutto l’anno, a meno che non si risieda in montagna.
La spesa mensile alle Canarie varia in base all’isola scelta, ma in generale risulta più accessibile rispetto all’Italia. Con un budget di €1.000 al mese, è possibile condurre una vita confortevole. L’IVA si situa tra il 4% e il 7%, e non si applica ai beni di prima necessità. Grazie al clima mite durante tutto l’anno, non sono necessarie spese per il riscaldamento.
È importante sottolineare che la vita alle Canarie con lavori occasionali non è agevole; un reddito fisso è necessario per mantenere uno stile di vita dignitoso. Vediamo alcuni dettagli specifici:
- Affitto di un appartamento arredato da 85mq: da €550,00 a €800,00 mensili, a seconda della zona (incluse spese come luce, gas, condominio);
- Acquisto di una casa in media da €100.000 per un bilocale fino a circa €300.000 per una villetta o casa con 5 camere. Si devono considerare i “Gastos de la compra,” costi accessori di compravendita che incidono per circa il 10%, e le imposte sulla rendita se non si è residenti alle Canarie (circa il 24%);
- Sanità gratuita per i primi 3 mesi presentando la Tessera Sanitaria Europea (TEAM). Superati i 3 mesi, è necessaria un’assicurazione sanitaria privata (da circa €40,00 a €70,00 al mese) o, per i lavoratori, la “seguridad social” (circa €300,00 al mese per gli autonomi e gli amministratori; per i dipendenti varia in base alla busta paga);
- Internet in fibra ottica circa €40,00 al mese;
- Prezzo della benzina: circa €1,00 al litro;
- Cena per due a base di pesce in media €35,00;
- Pacchetto di sigarette Marlboro circa €2,40.
Vivere alle Canarie da pensionato
Oltre 20.000 italiani hanno scelto di trasferirsi alle Canarie dopo la pensione, principalmente a causa della bassa tassazione sulla pensione, attestata intorno al 15%, rispetto all’Italia.
Il primo passo è registrarsi all’AIRE e richiedere il NIE. Tuttavia, c’è una distinzione tra i pensionati del settore pubblico (ex INPDAP) e quelli privati. I primi continueranno a pagare le tasse in Italia, versando un imponibile allo Stato italiano, mentre i secondi potranno usufruire della defiscalizzazione, rinunciando all’accesso agli assegni familiari o sociali.
I tempi per ottenere la defiscalizzazione possono essere lunghi, con una pratica che può richiedere anche 24 mesi. È importante notare che durante questo periodo il pensionato potrebbe essere soggetto a una doppia tassazione italiana e spagnola (potrebbe essere necessario un ulteriore passaggio burocratico per ottenere il rimborso dell’eccesso versato).
Vivere alle Canarie da lavoratore
Il lavoro alle Canarie non è semplice. Il settore turistico è uno dei più accessibili, ma spesso offre solo lavori stagionali e sottopagati. Per inserirsi in altri settori è necessario avere una buona conoscenza della lingua spagnola, possibilmente anche dell’inglese. Si consiglia di recarsi fisicamente sul posto per cercare lavoro e valutare in loco come sia effettivamente vivere lì.
Settori in cui potrebbe essere conveniente cercare lavoro includono il mercato immobiliare, l’ottica, l’astrofisica, gli sport acquatici, l’informazione, le telecomunicazioni e gli operatori socio-sanitari, solo per citarne alcuni.