Nuova abilitazione dei docenti, è in arrivo il decreto sulla disciplina dei Cfu: il percorso è previsto inizialmente per 48mila posti di aspiranti insegnati per l’acquisizione dei crediti formativi necessari a partecipare ai concorsi nella scuola, a partire da quello ordinario di fine 2024. Saranno due i provvedimenti che disciplineranno la nuova formazione degli insegnanti. Nel primo, di provenienza del ministero dell’Università, saranno ripartiti i posti presso gli atenei per la frequenza necessaria ad acquisire i 60 crediti formativi universitari (Cfu) o crediti formativi accademici (nel caso di erogazione da parte dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica – Afam).
In tutto, i percorsi che saranno attivati dal ministero dell’Università e della Ricerca saranno 1.492 in tutta Italia. Si tratta, in ogni modo, di un elenco provvisorio, suscettibile di variazioni in base alle necessità formative degli aspiranti insegnanti e dell’offerta degli atenei preposti. Il secondo provvedimento sarà targato ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara e riguarderà i 1.588 esoneri totali e 3.176 parziali per il personale che dovrà presiedere alle lezioni, i cosiddetti “tutor dei tirocinanti” e “tutor coordinatori”. Per questo contingente è prevista una suddivisione su base regionale.
Nuova abilitazione docenti, in arrivo il decreto sui Cfu: 48mila posti per i crediti formativi occorrenti ai concorsi scuola
È in arrivo il nuovo decreto che disciplinerà la formazione degli aspiranti docenti per la partecipazione ai prossimi concorsi nella scuola. Secondo quanto prevede il decreto legge 36 del 2022, per partecipare ai bandi scolastici serviranno 60 crediti formativi universitari (Cfu) da prendere in concomitanza con il titolo di laurea richiesto (magistrale o a ciclo unico con 180 crediti).
Per gli aspiranti insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria continuerà a contare la laurea in Scienze della formazione primaria. In tutto, i corsi che verranno attivati per decreto presso le università italiane saranno 1.492. A questi dovranno far riferimento anche i docenti ai quali non servono tutti e 60 i Cfu, ma un numero pari alla metà.
Nuova abilitazione docenti 2024, chi deve prendere 30 o 36 Cfu?
Infatti, dovranno acquisire 30 o 36 crediti i docenti – molti dei quali già alle prese con le prove del concorso straordinario ter nella scuola di questi giorni – che abbiano già svolto tre anni di servizio nella scuola. I 36 Cfu serviranno, invece, a integrare i 24 crediti formativi conseguiti con il vecchio ordinamento, in vigore fino al 31 ottobre 2022.
Crediti formativi, come si ottengono e percorso di formazione degli insegnanti
Per tutti, ottenere i crediti formativi necessari a insegnare comporterà anche il dover sostenere una prova scritta finale, consistente in un’analisi critica di problematiche affrontate durante il periodo di tirocinio (20 crediti Cfu, 12 ore di presenza per ogni credito), e una prova orale, strutturata in 45 minuti di lezione simulata.
Chi risulterà vincitore del concorso straordinario ter – le cui prove si svolgeranno proprio in questi giorni – avrà l’onere di integrare i 30 Cfu nel primo anno di insegnamento, ovvero a partire dal prossimo settembre, in concomitanza con il contratto a tempo determinato di un anno, in attesa del ruolo da settembre 2025.
Secondo decreto sui tutor per la formazione degli insegnanti
I posti dei 1.492 corsi da attivare presso le università con il nuovo decreto in uscita saranno 48mila. Per tutti, il ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara dovrà attivare – con un secondo decreto in uscita – i 1.588 esoneri totali e 3.176 parziali per i futuri tutor.
Si tratta delle novità in arrivo per i tutor dei tirocinanti e per i tutor coordinatori, individuati dalle università su base regionale, per i canali di formazione dei futuri insegnanti. I numeri del fabbisogno derivano da calcoli del ministero di Viale Trastevere sulla base dei posti dei docenti da formare.