Carlo Calenda è soddisfatto per il risultato delle ultime elezioni regionali in Abruzzo, sebbene la sua coalizione abbia perso il confronto per la guida della Regione. La vittoria infatti è andata a Marco Marsilio, candidato del centrodestra che ha superato Luciano D’Amico ottenendo il 53% delle preferenze.

Elezioni Abruzzo 2024, Calenda: “Soddisfatto per il risultato di Azione”

Il leader di Azione, attraverso un post su X, ha ribadito l’importanza del traguardo raggiunto dal suo partito che ha raccolto più di 23mila voti ottenendo il 4% delle preferenze. Di conseguenza, Azione ha ottenuto un seggio nel Consiglio regionale abruzzese dove siederà tra i banchi dell’opposizione. Calenda ha messo da parte le polemiche pur di sostenere D’Amico, entrando nella stessa squadra del Movimento Cinque Stelle.

Calenda ha optato per Renato Soru in Sardegna

Una scelta che non era affatto scontata, dato che ad esempio in Sardegna Azione ha sostenuto l’ex Presidente Renato Soru piuttosto che la candidata pentastellata Alessandra Todde. Il ragionamento di Calenda dunque in entrambi i casi si è basato principalmente sul candidato piuttosto che sulla coalizione. E questo schema, quindi, potrebbe ripresentarsi anche nelle prossime elezioni regionali in programma per il 2024.

Basilicata, i dubbi del centrosinistra: dove andrà Calenda?

La prossima Regione chiamata alle urne sarà alla Basilicata, dove si voterà tra il 21 e il 22 aprile. Il candidato del centrodestra sarà il presidente uscente Vito Bardi mentre il centrosinistra non ha ancora sciolto le riserve. Il Partito Democratico spinge per Angelo Chiorazzo, un candidato che Azione sembra non essere intenzionato a sostenere. In questo caso, dunque, Calenda potrebbe scegliere di optare per un campo diverso rispetto a quanto fatto in Abruzzo. La partita, in definitiva, è ancora tutta aperta.