Le elezioni in Portogallo giungono alla conclusione con il trionfo del centrodestra rappresentato dalla formazione Alleanza Democratica di Luis Montenegro. L’esito della tornata elettorale ha assistito a un serrato duello con il partito socialista, in cui il vantaggio del centrodestra si è gradualmente assottigliato nel corso delle ore.

Elezioni Portogallo, vince il centrodestra

Pur attendendo i risultati ufficiali, in attesa dello spoglio del voto all’estero, il gruppo di Luis Montenegro è in vantaggio e celebra già la vittoria.

Il leader socialista Santos ha riconosciuto la sconfitta, annunciando che non presenterà né appoggerà eventuali mozioni di sfiducia verso un possibile governo minoritario di Montenegro. A sua volta, Montenegro si è dichiarato pronto a governare senza tradire le promesse fatte in campagna elettorale. Tuttavia, nonostante il successo, la maggioranza per la formazione del governo potrebbe risultare risicata. Anche con il sostegno del piccolo partito Iniziativa Liberale, che ha ottenuto il 5%, sarà difficile per Luís Montenegro e i 79 deputati di Alleanza Democratica governare, trovandosi lontani dalla maggioranza assoluta di 116 seggi.

Nel suo discorso conclusivo dopo la lunga maratona notturna, il leader conservatore ha chiesto dialogo e responsabilità a tutte le forze politiche presenti in parlamento.

I dati preliminari

I dati preliminari di Lisbona indicano che la vittoria è stata ottenuta con uno scarto minimo di soli 50 mila voti e tre seggi conquistati sull’isola di Madeira, dove entrambi i partiti non si presentavano con il simbolo di Alleanza Democratica. Montenegro, quindi, potrebbe essere chiamato a formare un governo di ampia coalizione tra socialisti e moderati.

Il vero protagonista e vincitore di queste elezioni è il partito Chega di André Ventura, che ha registrato un notevole successo passando dal 7% nel 2022 all’18% nel voto del 2024. Grazie a questo exploit, il gruppo di estrema destra portoghese, di orientamento nazionalista e social-conservatore, conquista 48 deputati, quadruplicando la sua presenza in parlamento rispetto al 2022. Gli altri partiti di questa XVI legislatura saranno il Blocco di Sinistra (4,4%), la coalizione di comunisti e verdi (3,3%), il partito della sinistra europeista Livre (3,2%) e gli animalisti del Pan (1,9%).