Dove conviene vivere con 1000 euro al mese di pensione in Italia, in Europa e nel mondo? I recenti aumenti su molti servizi e prodotti di uso quotidiano stanno mettendo in difficoltà non solo le famiglie ma anche chi dopo anni di duro lavoro e sacrificio ha raggiunto una pensione non agiata.

Sempre un maggior numero di persone percepisce al massimo una retribuzione dall’Inps che non supera i 1.000 euro. In tantissime città italiane questa cifra non è sufficiente per sostenere le tante spese quotidiane, dall’acquisto dei generi alimentari al pagamento di bollette e affitto sempre più in aumento.

Ecco allora alcuni consigli per vagliare la possibilità di trasferirsi in un’altra città d’Italia o addirittura all’estero.

Dove conviene vivere con 1000 euro al mese di pensione: le città italiane in cui la vita è meno cara

Rimanendo entro i confini nazionali è risaputo che la vita abbia un costo diverso tra Nord e Sud. Specie nelle grandi metropoli di Lombardia e Piemonte i costi sono ormai schizzati alle stelle, soprattutto alla voce bollette e affitto. 

Al meridione invece esistono paesi, meno gettonati e meno popolati, in cui i prezzi rimangono accessibili anche a chi percepisce un reddito pensionistico non elevato. 

Tra le regioni più ambite troviamo l’Abruzzo. Nella regione, nota soprattutto per l’ambiente montuoso del Gran Sasso, la vita è impreziosita anche da una buona qualità ambientale e quindi uno scarso inquinamento.

Molise, Campania, Puglia e Calabria sono accomunate dalla stesso livello di costi. Basti pensare che il rapporto tra il potere di acquisto tra Nord e Sud è di 1,5. Ciò significa che vivere al Sud con 1.000 euro al mese equivale a percepire una pensione di 1.500 euro nell’Italia settentrionale. 

Nelle citate regioni del meridione non solo i costi per prodotti alimentari o bollette sono inferiori, ma soprattutto il mercato immobiliare ha cifre molto più accessibili. L’affitto di un appartamento bilocale è di circa 350 – 400 euro, mentre il prezzo per l’acquisto si attesta sui 1.500 euro al metro quadro, se si evitano le località turistiche. 

Le mete europee

Esistono poi diverse opzioni per chi voglia lasciare il nostro Paese rimanendo però in Europa. Una delle zone più gettonate è l’Albania. Qui la qualità della vita è notevolmente migliorata rispetto a 20 anni fa, ma costi rimangono molto contenuti se confrontati con la realtà italiana.

Considerando che il reddito medio nazionale è inferiore ai 1.000 euro, i percettori di tale somma pensionistica possono avere tutto ciò di cui hanno bisogno per una vita serena. Dal 2020 inoltre l’Albania ha abolito la tassazione per i pensionati. 

Da prendere in considerazione poi anche la Croazia. Qui la scelta potrebbe essere dettata non solo da ragioni economiche ma anche da un panorama ambientale molto affascinante e dall’estrema vicinanza al nostro Paese. 

Chi invece vuole trasferirsi in una zona mediterranea, con un clima favorevole e una cultura simile a quella italiana può invece optare per la Spagna, per il Portogallo o per la Grecia. Qui anche complice le recenti crisi economiche nazionali il costo della vita si è notevolmente ridotto e risulta molto più conveniente vivere rispetto all’Italia.

Inoltre questi paesi incentivano il trasferimento di residenza grazie ad agevolazioni fiscali esclusivamente per i pensionati.

Vivere con 1.000 euro fuori dall’Europa

I Paesi più alla portata rimangono quelli del Centro e Sud America. Panama e Costa Rica permettono di vivere con 1.000 euro al mese in modo molto tranquillo. In queste nazioni circa il 10% della popolazione è infatti composta da europei che hanno deciso di trasferirsi per motivi economici.

Nel Sud America invece gli Stati più gettonati sono Colombia, Venezuela ed Ecuador. L’affitto per un bilocale è di circa 300 euro e ciò che balza alla vista è il costo esiguo per utenze e acquisto di prodotti quotidiani.

La Colombia ha poi un ottimo sistema sanitario, seppur no gratuito come in Italia. Il costo è però davvero contenuto e pari a circa 35 euro mensili. 

Anche la fascia tropicale del Sud Asiatico possiede costi davvero ridotti. Tra le mete principali scelte dai nostri connazionali pensionati per trasferire la propria residenza troviamo la Thailandia. 

Prima di effettuare una scelta così importante per la propria vita, occorre però informarsi al meglio su eventuali trattenute da parte dell’ente per l’erogazione di una pensione all’estero.