Da decenni icona della politica italiana, Emma Bonino ha recentemente adottato un nuovo stile, indossando sempre un turbante. Questo cambiamento è stato motivato da ragioni sia personali che ideologiche.
Perché Emma Bonino ha sempre il turbante?
Il turbante è diventato parte integrante dell’abbigliamento di Emma Bonino nel 2015, quando ha affrontato una grave malattia, un tumore ai polmoni, seguito da cicli di chemioterapia che le hanno causato alopecia, impedendole di far ricrescere i capelli. La scelta di non utilizzare parrucche, ma di optare per il turbante, è stata motivata principalmente dalla necessità di affrontare l’alopecia in modo autentico e personale.
Oltre all’aspetto personale, c’è anche una dimensione ideologica nel suo indossare il turbante. Emma Bonino ha deciso di sostenere un progetto che aiuta le donne africane rifugiate. I turbanti che indossa diventano simboli di forza e resistenza, sia nel contesto della sua personale battaglia contro il tumore, sia nell’appoggio alle donne africane.Inizialmente, Bonino ha creato da sé copricapi artigianali con un foulard.
Successivamente, ha aderito al progetto She Turban, promosso dall’Associazione Sarai Onlus in collaborazione con la Cooperativa sociale Karibu. Questo progetto mira a offrire alle donne africane rifugiate e richiedenti asilo opportunità economiche sostenibili attraverso la produzione di turbanti, sostenendo così la loro reintegrazione nella società.
La scelta di Emma Bonino di indossare il turbante diventa, quindi, un atto di solidarietà e di sostegno a un’iniziativa che offre nuove speranze e opportunità a donne che cercano rifugio e una seconda possibilità.