Una delle opzioni che i lavoratori possono valutare nel caso di pensione anticipata è quella di accedere a Quota 102. Quanto si perde? Facciamo una simulazione.

Una delle misure previdenziali previste dalla normativa vigente è quella di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro accedendo all’assegno pensionistico con Quota 102. Quota 102 rappresenta un vero e proprio dilemma per i lavoratori dipendenti ed autonomi che sono in possesso dei requisiti necessari per andare in pensione. Possono andare in pensione con Quota 102 tutti i lavoratori che nel 2022 hanno compiuto i 64 anni di età e hanno maturato un’anzianità contributiva pari a 38 anni.

Migliaia di lavoratori si chiedono a quanto ammonterebbe la perdita dell’assegno previdenziale nel caso in cui si vada in pensione con Quota 102. Facciamo una simulazione e calcolo nel caso in cui i lavoratori decidano di andare in pensione con Quota 102.

Conviene andare in pensione con Quota 102?

Una delle opzioni previdenziali a cui i lavoratori dipendenti ed autonomi possono accedere è Quota 102. Quanto costa anticipare l’uscita dal mercato occupazionale con Quota 102? Per poter valutare l’uscita dal mercato occupazionale accedendo a questa misura previdenziale è necessario essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi. I lavoratori devono aver compiuto 64 anni di età e aver maturato un’anzianità contributiva pari a 38 anni nel 2022. La sommatoria tra 64 e 38 dà come risultato 102.

Si tratta di un’opzione previdenziale che consente di andare in pensione in anticipo, che permette di andare in pensione prima dei 67 anni richiesti dalla normativa per accedere alla pensione di vecchiaia. Possono accedere a Quota 102 tutti coloro che sono nati entro e non oltre il 31 dicembre 1959 e hanno raggiunto un’anzianità contributiva pari a 38 anni durante il 2022. Il diritto acquisito può essere fatto valere anche successivamente.

Andare in pensione in anticipo significa aver maturato meno montante contributivo e, di conseguenza, implica accedere ad un assegno pensionistico decurtato. Possono accedere a Quota 102 anche i lavoratori che sono in possesso di contributi pensionistici in differenti gestioni Inps. In tale caso si possono sommare per raggiungere 38 anni di contributi pensionistici. Il lavoratore può beneficiare del cumulo solo se non riceve un assegno pensionistico in una delle gestioni Inps. Non fanno cumulo i contributi previdenziali che sono stati versati presso le casse dei liberi professionisti.

Quota 102: requisiti e come funziona?

La misura previdenziale Quota 102 consente al lavoratore dipendente o autonomo di andare in pensione in anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. Si tratta di una misura pensionistica dedicata a tutti coloro che hanno iniziato a lavorare da giovani e hanno accumulato un montante contributivo elevato. Per accedere a questa misura è necessario essere in possesso di determinati requisiti:

  • aver compito almeno 64 anni d’età,
  • aver versato 38 anni di contributi.

Quota 102: calcolo e simulazioni

Il calcolo della pensione è il medesimo previsto per Quota 100. Non sono previste penalizzazioni. Pertanto, se si decidesse di accedere all’assegno pensionistico in anticipo, la pensione subirebbe una decurtazione, ma non per effetto della penalizzazione. Andando in pensione prima, il montante contributivo è inferiore e ciò impatta sull’importo spettante. Nel caso in cui un lavoratore decidesse di andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi previdenziali, riceverebbe mille euro di pensione.

Nel caso in cui lo stesso lavoratore rimanesse a lavorare fino all’età prevista per accedere alla pensione di vecchiaia, si potrebbero accumulare altri tre anni di contributi. Di conseguenza, l’assegno pensionistico sarebbe di importo più elevato. Nel caso in cui si abbia maturato una retribuzione lorda pari a 29.000 euro, optando per Quota 102 si perderebbe dai 40 ai 150 euro al mese rispetto alla pensione di vecchiaia. Sulla convenienza di Quota 102 non c’è alcuna risposta univoca: è certo che si perderebbe dei soldi sull’assegno previdenziale.