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Guerra a Gaza, Israele respinge le accuse di Biden, ma a Gerusalemme scoppiano gli scontri con fra fedeli e polizia

La speranza di giungere ad una tregua nella guerra che infiamma il Medio Oriente sembra sempre più un miraggio: dagli Stati Uniti però il presidente Joe Biden non demorde e crede ancora che Israele e Gaza riusciranno a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco prima dell’inizio del Ramadan, alla vigilia dell’entrata del mese sacro ai musulmani.

Netanyahu respinge le accuse di Biden

23:13

Il premier Netanyahu ha respinto le accuse del presidente statunitense Joe Biden, secondo il quale i cittadini israeliani non sarebbero d’accordo sulla conduzione della guerra a Gaza:

Se Biden intendeva che sto perseguendo politiche private contro la maggioranza, il desiderio della maggioranza degli israeliani, e che questo sta danneggiando gli interessi di Israele, allora si sbaglia su entrambi i fronti

La dichiarazione arriva dopo che Biden aveva detto che Netanyahu “deve prestare maggiore attenzione alle vite innocenti che vengono perse come conseguenza delle azioni intraprese a Gaza”. Nonostante i fallimenti del premier di riportare a casa gli ostaggi detenuti da Hamas, Netanyahu ha detto che “la grande maggioranza è unita come mai prima d’ora. E capisce cosa è bene per Israele“. E aggiunge:

Le mie politiche sono sostenute dalla stragrande maggioranza degli israeliani, che appoggiano l’azione che stiamo intraprendendo per distruggere i restanti battaglioni terroristici di Hamas. Il numero di vittime civili non è di 30.000, non è nemmeno di 20.000. È molto meno. Come faccio a saperlo? Perché le nostre forze hanno ucciso almeno 13.000 combattenti terroristi

Queste le parole del premier, nonostante, però, non sia chiaro né specifichi da dove sia stata ricavata questa cifra e prosegue:

Gli israeliani dicono che una volta distrutto Hamas, l’ultima cosa che dovremmo fare è mettere a Gaza, a capo di Gaza, l’Autorità palestinese che educa i suoi figli al terrorismo e paga per il terrorismo

Scontri alla moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme

22:32

Il Times of Israel ha riportato che la polizia di frontiera israeliana ha aggredito con manganellate i fedeli musulmani all’ingresso della moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme. Erano in migliaia i musulmani che transitavano nel complesso della moschea nella Città Vecchia per pregare la prima notte del mese sacro del Ramadan.

A mostrare le terribili immagini un video che circola sui social media. Dal canto suo, la polizia ha commentato di star lavorando per “consentire la libertà di culto sul Monte del Tempio garantendo allo stesso tempo sicurezza e protezione, in conformità con le istruzioni fornite dalla leadership politica”.

Secondo quanto riferito dalle fonti locali, il commissario di polizia Kobi Shabtai stava cercando di limitare la partecipazione “nella fase iniziale” del Ramadan. Gli arabi più giovani, siano essi israeliani o provenienti da Gerusalemme Est, pare fossero i principali “agitatori”, questo perché molti arabi israeliani non possiedono la cittadinanza israeliana e quindi sono soggetti a restrizioni più severe. Nel frattempo, le foto e i video girati stasera e condivisi su X mostrano gruppi di giovani musulmani a cui è stato rifiutato l’accesso al complesso di Al-Aqsa che pregano nei vicoli che vi conducono e fuori dalle mura della Città Vecchia.

Guterres: “Stop al conflitto a Gaza: i civili pagano un prezzo troppo alto. Due Stati è l’unica soluzione”

21:36

Quello che ha fatto Hamas è un attacco terroristico inaccettabile e gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente, ma il modo in cui è stata condotta la guerra a Gaza è che i civili stanno pagando il prezzo più alto e deve essere chiaro questo. Israele ha detto che è una guerra contro Hamas e non contro i palestinesi, ma la verità è che questa si è trasformata in una punizione collettiva contro i palestinesi. Ora basta. Stiamo chiedendo una tregua umanitaria e il Ramadan potrebbe essere un’ottima occasione per arrivare a un cessate il fuoco

Questo l’appello del segretario generale Onu Antonio Guerres, ospite a Che Tempo Che Fa, il programma condotto da Fabio Fazio. Per Guterres:

Non c’è altra soluzione per il Medio Oriente se non quella dei due Stati, ci sarà una fase di transizione ma non c’è altro modo per permettere a queste due popolazioni di vivere in pace. È difficile, ci vorrà tempo, bisognerà dare garanzie di sicurezza a Israele e la riforma dell’Anp, ma non c’è altro modo

Guterres a Che Tempo che Fa

Hamas: “Noi pronti con i negoziati, ma Israele non dà garanzie”

21:00

Il Ramadan è alle porte e Hamas ha ribadito le sue richieste per la liberazione degli ostaggi, confermando di essere pronto per i negoziati, ma accusa Israele di “non dare garanzie e impegni chiari” sul tema del cessate il fuoco.

Lo annuncia Ismail Haniyeh, il leader della fazione islamica. Le richieste di Hamas sono:

Un totale cessate il fuoco, della fine della guerra a Gaza, del ritiro dell’esercito di occupazione da tutto il Territorio della Striscia, del ritorno dei profughi nei luoghi di residenza, della ricostruzione della Striscia, degli aiuti umanitari e della fine dell’assedio

Nonostante ciò, il capo di Hamas ha dichiarato che il gruppo militante palestinese è ancora aperto ai colloqui:

Dico chiaramente che chi ha la responsabilità di non aver raggiunto un accordo è l’occupazione (Israele)… Tuttavia, dico che siamo aperti a continuare i negoziati

Atterra a Ciampino il terzo volo italiano con i civili palestinesi

19:56

È atterrato all’aeroporto militare di Ciampino l’aereo C-130 dell’Aeronautica militare con a bordo civili palestinesi bisognosi di assistenza sanitaria.

Questo è il terzo volo italiano dall’inizio delle operazioni e voluto dall’Unità di Crisi della Farnesina e dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Le prime due, invece, erano state organizzate dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e dal ministro della Difesa Guido Crosetto.

Finora i civili palestinesi trasferiti in Italia sono 85, ospitati in strutture sanitarie assieme ai loro accompagnatori, grazie all’azione dei ministeri dell’Interno e della Salute. Ai civili evacuati oggi si sono aggiunti due volontari feriti della Mezzaluna Rossa di Gaza. Sull’aereo, quindi, si trovavano in totale circa 45 persone.

All’arrivo a Ciampino erano presenti il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il Comandante del COVI, il Generale Francesco Paolo Figliuolo.

 

Gallant in tour nella Striscia di Gaza: “Gli aiuti faranno crollare Hamas”

18:46

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante un tour nella Striscia di Gaza, ha approvato i piani internazionali di portare aiuti via mare ai civili grazie al porto temporaneo realizzato dagli Usa.

Secondo il ministro, infatti, gli aiuti “faranno avanzare il collasso del dominio di Hamas“:

Il processo è designato in modo da portare aiuti direttamente ai residenti e così continuerà il collasso del dominio di Hamas a Gaza. Porteremo aiuti attraverso una rotta marittima che è coordinata con gli Stati Uniti per la sicurezza e il lato umanitario, con l’assistenza degli Emirati per il lato civile, le appropriate ispezioni a Cipro, e porteremo beni importati dalle organizzazioni umanitarie con l’assistenza americana. Faremo in modo che gli aiuti arrivino a chi ne ha bisogno e non ha chi non ne ha bisogno

blinken gallant

Botta e risposta fra Biden e Netanyahu: “Israele è con me”

18:15

Continua il botta e risposta fra il presidente statunitense Joe Biden e il premier israeliano Netanyahu. Secondo il premier, infatti, il presidente “si sbaglia“, facendo riferimento a quando dichiarato qualche giorno fa. Secondo Biden, il popolo israeliano non sarebbe in accordo con le azioni intraprese da Netanyahu e per questo potrebbe rischiare di perdere appoggio.

Oggi, invece, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rilasciato un’intervista a ‘Politico’, nella quale afferma:

Se intendeva dire che conduco una politica contro la maggioranza dell’opinione pubblica israeliana e ciò danneggia gli interessi di Israele, allora è sbagliato. Non è solo la mia politica privata, è della stragrande maggioranza degli israeliani

Il presidente degli Usa Joe Biden sta chiedendo con sempre più insistenza al premier israeliano Bibi Netanyahu di arrivare ad una tregua prima del Ramadan ma soprattutto di portare a Gaza più aiuti umanitari.

Aiuti umanitari da Usa e Giordania lanciati dagli aerei

17:13

Continuano i lanci di aiuti umanitari ai civili della Striscia dagli aerei di Stati Uniti e Giordania, che hanno lanciato con il paracadute più di 11.500 pasti.

Lo riporta il Guardian, sulla base di alcune dichiarazioni di militari statunitensi. Il comando centrale dell’esercito americano, infatti, ha fatto sapere che l’ultimo lancio aereo è avvenuto nel nord di Gaza e includeva riso, farina, pasta e cibo in scatola.

Salpata da Cipro nave umanitaria con 200 tonnellate di cibo

17:02

La nave umanitaria Open Arms che contiene circa 200 tonnellate di cibo dovrebbe essere salpata dal porto di Larnaca, a Cipro. La nave dell’omonima associazione di beneficenza spagnola porterebbe alimenti forniti dall’organizzazione statunitense World Central Kitchen, anche se molti dubbi aleggiano su come sia possibile far arrivare la merce sana e salva alla popolazione civile di Gaza, prima della costruzione del molo provvisorio.

Il fondatore di Open Arms, Oscar Camps, ha affermato che il punto di destinazione del cibo rimarrà segreto e che una squadra della WCK ha costruito un molo per recapitare gli aiuti. Secondo le analisi dell’ONU, circa 576.000 persone nella Striscia di Gaza, un quarto della popolazione, vive in condizioni estreme di insicurezza alimentare.

Open Arms con il cibo di World Central Kitchen

Hamas: “Ancora nessuna data per l’avvio di nuovi negoziati

16:53

Hossam Badran, membro dell’ufficio politico di Hamas ha fatto sapere che non vi sono ancora date certe per il ritorno dei negoziatori al Cairo per riprendere i colloqui per il cessate il fuoco. La richiesta di uno stop ai bombardamenti sarebbe accettata solamente in cambio del rilascio degli ostaggi:

Non c’è nulla di nuovo. Tra i fattori da considerare la cessazione delle uccisioni, il ritiro, la fornitura di aiuti e il ritorno degli sfollati senza condizioni

Queste le dichiarazioni dell’uomo alla Cnn. Inoltre, Badran ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si rifiuta di rispondere alle giuste richieste palestinesi riguardo ai bisogni fondamentali di Gaza.

Israele arresta 13 arabi israeliani filo-Hamas

16:02

La polizia e lo Shin Bet hanno comunicato di aver arrestato 13 arabi israeliani del nord del Paese sospettati di essere filo-Hamas e con l’accusa di “programmare attacchi terroristici per conto di Hamas“.

Si tratterebbe di sospetti, in maggioranza della cittadina di Sakhnin, che avrebbero acquistato armi da operativi in Cisgiordania e uno dei membri della cellula ha tenuto i contatti con Hamas a Gaza e che ha fornito istruzioni su come usare gli esplosivi e reclutare altre persone.

Oms spinge per il cessate il fuoco a Gaza

15:54

L’Organizzazione mondiale della sanità e i partner hanno completato ieri una missione negli ospedali Al-Ahli Arab e Al-Sahaba nel nord di Gaza. Entrambi funzionano con capacità limitate e mancano cibo, carburante, personale specializzato, anestetici, antibiotici

Con un post su X, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato la riuscita della consegna degli “articoli di ortopedia” per i 150 pazienti e 13.000 litri di carburante all’Al-Ahil Arab Hospital, con l’aggiunta di 12.000 litri all’ospedale Al-Sahaba:

Abbiamo bisogno di un accesso sicuro e duraturo alle strutture sanitarie per poterle rifornire in modo regolare con l’assistenza sanitaria salvavita necessaria con urgenza

E ribadisce l’importanza di un “cessate il fuoco”

Guerra, famiglie degli ostaggi all’Onu per denunciare le violenze sessuali di Hamas

15:49

Una delegazione delle famiglie degli ostaggi israeliani a Gaza partirà lunedì 11 marzo 2024 per New York: l’obiettivo del viaggio è quello di partecipare ad una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il tema saranno le atroci violenze sessuali commesse dagli uomini di Hamas nei confronti dei prigionieri. Lo ha annunciato l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu.

Per l’occasione il premier ha incontrato il ministro degli esteri Israel Katz, il quale sarà a capo della delegazione diretta nella Grande Mela. Il ministro ha detto:

“Le prove dei rapporti che descrivono ciò che è successo alle nostre donne il 7 ottobre sono la cosa più seria che sia stata presentata all’Onu riguardo a Israele. Il popolo di Israele non accetterà quello che è successo e non ci fermeremo finché l’Onu non dichiarerà Hamas un’organizzazione terroristica”.

Nave Usa per gli aiuti a Gaza: la General Frank S Besson è salpata dalla Virginia

14:52

La nave militare americana General Frank S Besson è ufficialmente salpata dalla Virginia verso il Mediterraneo con tutto l’equipaggiamento necessario alla costruzione del molo temporaneo al largo della costa di Gaza da destinare alla consegna degli aiuti umanitari. È partita meno di 36 ore dopo l’annuncio del presidente Joe Biden. Secondo il Pentagono per realizzare la banchina occorreranno circa due mesi e l’impiego di mille soldati.

Unrwa denuncia: “A Gaza c’è fame ovunque. La situazione è tragica nel nord della Striscia”

14:15

“A Gaza la fame è ovunque”. La denuncia sullo stato di emergenza a Gaza arriva direttamente dall’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi. In un post su X sottolinea:

“La situazione è tragica nel nord, dove vengono negati gli aiuti via terra nonostante i ripetuti appelli. Si avvicina il Ramadan. Il bilancio dei morti continua a salire. Sono un imperativo per salvare vite l’accesso umanitario nella Striscia di Gaza e un cessate il fuoco immediato”.

Hamas, superati i 31 mila morti, 72.654 i feriti

13:32

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di 31.045 persone uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese.

Tra questi, 85 sono stati uccisi nelle ultime 24 ore, ha precisato il ministero in un comunicato, riportando un totale di 72.654 feriti dall’inizio della guerra il 7 ottobre.

Roccella: “Escludere donne ebree dai cortei scelta patriarcale”

13:01

“Dobbiamo aiutare le donne palestinesi a liberarsi dal patriarcato, veramente feroce, di Hamas”, ha dichiarato il ministro Roccella:

“Non solo sono velate ma sono costrette a fare figli, non hanno nessuna libertà. Se noi non riusciamo ad avere quel minimo di sorellanza per cui tutte le donne vittime di violenza non possono che essere riconosciute come vittime di violenza, è proprio l’Abc, non dico del femminismo ma della lotta al patriarcato, se non facciamo questo di quale lotta al patriarcato stiamo parlando?

Arrestati 13 arabi israeliani, pronti per “preparare attentati”

12:53

Tredici arabi israeliani sono stati arrestati dalla polizia israeliana e dallo Shin Bet con l’accusa di aver pianificato attacchi terroristici per conto di Hamas.

I sospettati, per lo più originari di Sakhnin, in Galilea, avrebbero acquistato armi da agenti in Cisgiordania.

Uno dei membri della cellula ha mantenuto i contatti con gli agenti di Hamas nella Striscia di Gaza, che gli hanno fornito istruzioni su come fabbricare esplosivi e su come reclutare altri membri. Sequestrate quattro armi da fuoco, munizioni e altro materiale come riportato da Times of Israel.

Papa Francesco all’Angelus: “Basta guerre, provocano immani sofferenze ai civili”

12:45

“Accolgo con affetto la comunità cattolica della Repubblica Democratica del Congo a Roma. Preghiamo per la pace in questo Paese come pure nella martoriata Ucraina e in Terra Santa. Cessino al piu’ presto le ostilità che provocano immani sofferenze nella popolazione civile”.

Questo il nuovo appello di Papa Francesco per fermare le guerre nel mondo, con un riguardo particolare al conflitto israeleo-palestinese che sta mettendo in ginocchio il Medio Oriente, nell’Angelus di domenica 10 marzo 2024.

Israele, proseguono operazioni a Khan Yunis a sud della Striscia

12:35

L’esercito di Israele sta continuando le operazioni nel sud della Striscia, a Khan Yunis, dove proseguono intensamente i combattimenti con le milizie di Hamas. Lo riporta il portavoce militare dell’Idf.

Musulmani in piazza a Losanna gridano: “No Israele alle Olimpiadi”

12:00

I rappresentanti del Forum Musulmano Europeo con un gruppo di attivisti sono scesa in piazza per protestare hanno davanti all’ingresso della sede del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) a Losanna in Svizzera. Il tema che ha animato la protesta è la richiesta di espellere Israele dai prossimi Giochi olimpici di Parigi 2024, a causa del conflitto a Gaza. Lo slogan è “niente pace, niente Giochi”.

Milioni di musulmani si preparano per il mese sacro del Ramadan

11:23

Milioni di musulmani in tutto il mondo si preparano oggi all’inizio del mese sacro dell’Islam: il Ramadan. Si parte  domani o martedì, a seconda della nazione di riferimento.

Il Ramadan inizia di solito quando si avvista la Luna crescente – prevista per domani, 11 marzo 2024 – secondo il sito islamico Hamari, in Paesi come l’ Iran, Pakistan e Arabia Saudita. Martedì il via in altri Stati, tra cui India, Indonesia ed Egitto. Il mese sacro dura 29 o 30 giorni.

Israele, esercito uccide 30 miliziani di Hamas a Gaza

10:42

Una trentina di miliziani di Hamas sono stati uccisi dall’esercito israeliano nel sud e nel centro della Striscia di Gaza. La notizia è riportata dai media palestinesi. Poi la volta di un attacco alle tende del campo profughi nella zona di Mawasi, nell’est della regione di Khan Younis, che ha causato almeno 15 morti.

Iran-Qatar, colloqui diplomatici per mettere il cessate il fuoco a Gaza

10:22

Il Ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amirabdollahian, e il suo corrispettivo del Qatar, lo sceicco Mohammad bin Abdul Rahman Al Thani, hanno avuto un colloquio sugli ultimi sviluppi della guerra a Gaza, insistendo sugli sforzi politici per porre fine al conflitto che sta distruggendo il Medio Oriente.

 

Israele, circa 35 i razzi lanciati dal Libano

10:00

Sono stati lanciati dal Libano circa 35 i razzi nel nord di Israele: le sirene di allarme non smettono di suonare. Lo ha fatto sapere il portavoce militare dello Stato ebraico, secondo cui una parte degli attchhi è stata intercettata dall’Iron Dome.

Molo temporaneo per aiuti umanitari in Medio Oriente, nave Usa diretta a Gaza

9:29

Gli Stati Uniti hanno inviato una nave con le prime attrezzature per realizzare un molo temporaneo così da rendere più gestibile e sicura la consegna di aiuti umanitarie nella Striscia di Gaza. Il Centcom ha confermato che nelle ultime ore la nave dell’Esercito Usa ‘Generale Frank S. Besson’ è:

“partita dalla base Langley-Eustis in rotta verso il Mediterraneo orientale, meno di 36 ore dopo che il presidente Biden ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornito assistenza umanitaria a Gaza via mare”.

Petroliera nel Mar Rosso

L’ex premier israeliano a Joe Biden: “Hamas ruba aiuti umanitari”

8:39

L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha replicato alle critiche mosse dal presidente americano Joe Biden sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza:

“Non accetto le sue parole. Il problema non è la mancanza di cibo a Gaza, ma che Hamas ruba il cibo che arriva, lo vende al mercato nero e così il cibo non arriva ai bisognosi”.

Biden dagli Usa: “Netanyahu fa più male che bene a Israele”

7:40

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia facendo “più male che bene” alla causa di Israele. In un’intervista a Nbc ha commentato così la situazione in Medio Oriente:

“A mio avviso il premier fa più male che bene a Israele. Ha diritto di difendersi ma deve prestare più attenzione alle vite delle persone perse come conseguenza”.

Poi ha aggiunto:

“Lui – riferendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu, ndr – ha il diritto di difendere Israele, il diritto a continuare a dare la caccia ad Hamas, ma deve, deve, deve prestare più attenzione alle perdite di vite innocenti come conseguenza delle azioni che lui sta compiendo. Io voglio vedere un cessate il fuoco, con lo scambio di prigionieri, voglio vederlo per sei settimane”.

Biden crede ancora nel cessate il fuoco prima del Ramadan

7:10

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, spera ancora che sia possibile raggiungere il cessate il fuoco a Gaza prima del Ramadan, il mese sacro per i fedeli dell’Islam. Lo ha detto in un’intervista a Msnbc. Poi ha annunciato l’invio di altri aiuti umanitari alla popolazione della Striscia

 “Dobbiamo fare tutto il possibile, dobbiamo portare altri aiuti, la situazione è disperata”.

Il corridoio al largo di Gaza per accogliere gli aiuti via mare prevede un lavoro di almeno 60 giorni.