Le criptovalute sono diventate un argomento centrale nella lotta politica degli Stati Uniti. A dimostrarlo è la marea di soldi che l’establishment crypto ha deciso di riversare sulle prossime elezioni per il Congresso. A investirli è un PAC, Fairshake, che dopo aver speso nel riuscito tentativo di sconfiggere un candidato democratico sgradito al Senato degli Stati Uniti, ora sta facendo rotta su un’altra manciata di gare cruciali per decidere gli equilibri nel prossimo Congresso.
Politica e criptovalute: cosa sta accadendo?
Fairshake è un Super PAC che ha raccolto oltre 85 milioni di dollari, provenienti soprattutto da Coinbase, Ripple Labs e Andreessen Horowitz. Soldi che ora intende riversare su quattro gare per il Senato degli Stati Uniti in Ohio, Montana, Maryland e Michigan. A confermarlo a Decrypt è stato il suo portavoce, Josh Vlasto.
I soldi saranno spesi in pubblicità per le elezioni generali del Senato americano dell’Ohio e del Montana e nelle primarie democratiche per lo stesso Senato, del Maryland e del Michigan.
L’Ohio e il Montana sono al momento rappresentati da senatori democratici i quali hanno mostrato contrarietà alle criptovalute. Nel primo caso si tratta di Sherrod Brown, il quale ha ruggito nel dicembre del 2022, quando il crac di FTX inghiottì miliardi di dollari dei suoi clienti. Il Montana è invece rappresentato da John Tester, il quale nella stessa occasione affermò di non capire il motivo dell’esistenza degli asset virtuali.
Occorre sottolineare che Fairshake non ha annunciato chi intende sostenere, ma ha semplicemente affermato l’intenzione di essere presente. Sembra una mossa fatta apposta per spingere i due senatori a ravvedersi sulle criptovalute. Ove cambiassero idea, potrebbero anche loro godere dell’appoggio del Super PAC.
Nel Michigan, Fairshake parteciperà invece alle primarie di agosto, sempre per il Senato. In questo caso la favorita è la deputata Elissa Slotkin, le cui posizioni sul tema sono abbastanza sfumate. L’unica dichiarazione degna di rilievo sul tema è quella relativa alla necessità da parte dei politici di dichiarare le proprie operazioni crypto. Tra i suoi avversari spicca però l’attore Bill Harper, noto per il lancio di un’app progettata nel preciso intento di incoraggiare le minoranze a impegnarsi nell’innovazione finanziaria.
Per quanto riguarda le primarie del Maryland, che si terranno a maggio, sono in lizza David Trone, co-fondatore del colosso della vendita al dettaglio di alcolici Total Wine, e Angela Ashbrooks, una politica locale. Nessuno dei due candidati si è fatto notare per dichiarazioni pro o contro le criptovalute.
Cosa sono i Super PAC?
PAC è l’acronimo di Political Action Committee, ovvero comitato per l’azione politica. Si tratta di organizzazioni che vengono messe in campo nel preciso intento di raccogliere fondi al fine di sostenere candidati o temi. In particolare, le donazioni possono provenire da privati cittadini statunitensi, oppure da organizzazioni, ad esempio aziende o sindacati.
Proprio le donazioni sono soggette a determinati limiti di legge. In particolare, le cifre possono arrivare al massimo a migliaia di dollari, in modo da non creare squilibri troppo evidenti tra i candidati. Inoltre, i PAC devono comunicare alla FEC (la Commissione elettorale federale) le somme raccolte, chi le ha donate e la destinazione dei fondi.
Per far saltare questi limiti sono sorti i Super PAC, organizzazioni che non possono fare donazioni dirette alle campagne elettorali dei candidati, ma possono raccogliere qualsiasi cifra per il sostegno indiretto.
La loro presenza, quindi, rischia di diventare un fattore molto importante per stabilire gli equilibri nelle assemblee elettive. Basti pensare che al momento, i democratici vantano al Senato una maggioranza risicatissima, di 51 a 49. Una semplice scossa nelle quattro gare ricordate potrebbe tramutarsi in un terremoto politico.
Vlasto non nasconde le bellicose intenzioni di Faishake: “Avremo le risorse per influenzare le razze e la composizione delle istituzioni a tutti i livelli. E sfrutteremo queste risorse in modo strategico per massimizzare il loro impatto al fine di costruire una coalizione sostenibile e bipartisan per criptovalute e blockchain.”