Il futuro di José Mourinho è ancora tutto da definire. Il recente esonero dalla Roma ha mdificato progetti e ambizioni dello Special One, sparito dai fari e dalle prime pagine nell’ultimo mese. Il nuovo ciclo giallorosso targato Daniele De Rossi ha portato Pellegrini e compagni a sognare nuovamente la qualificazione in Champions League. Nel frattempo, il tecnico portoghese è tornato alla ribalta dei riflettori questo pomeriggio. Direttamente dall’Egitto, dove ha presenziato a un evento con l’ex capitano della Roma Francesco Totti, Mourinho ha così parlato del suo futuro ai microfoni di Sky Sports:

Vorrei lavorare già domani, se fosse possibile. Ma al tempo stesso non voglio commettere l’errore di prendere la decisione sbagliata. Alla Roma abbiamo fatto grandi cose, abbiamo conquistato due finali in una società che non ne ha disputate molte nella sua storia. Non è stato semplice. Ora attendo la chiamata giusta

Mourinho pensa al futuro: i suoi numeri alla Roma

Sono state due stagioni e mezza intense quelle di José Mourinho sulla panchina della Roma. Un’esperienza che è andata oltre i risultati sportivi, oltre le classifiche, le vittorie e le sconfitte. Quella del portoghese sulla panchina giallorossa è stata un’avventura in cui Mourinho e i tifosi della squadra della Capitale hanno stretto un legame intenso, di connessione mentale e di sintonia.

Un rapporto così intenso al punto che quando Mou è stato esonerato, diversi tifosi giallorossi lo hanno ringraziato per quanto fatto. Due sesti posti consecutivi nei due anni alla guida della panchina giallorossa, in cui Mourinho ha vinto una finale di Conference League (la prima storica volta della competizione) e l’anno successivo ha sfiorato la vittoria in Europa League, cedendo soltanto in finale. Poi, la stagione attuale non è iniziata nel migliore dei modi, con il portoghese che è stato poi esonerato. Alla base della scelta, un gioco di squadra sicuramente non spumeggiante e bello da vedere, ma soprattutto la mancanza di risultati.