Contributi a fondo perduto da 60mila a 300mila euro di incentivi per le imprese dell’agricoltura: approvato il decreto direttoriale del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), con bando in arrivo e domanda da presentarsi nel giro di un paio di mesi.

Il nuovo incentivo a favore delle imprese operanti nel settore primario sosterrà le produzioni delle denominazioni protette e delle filiere dei prodotti alimentari Dop e Igp. Saranno favorite anche le associazioni temporanee di imprese (Ati) e i consorzi, nonché il rafforzamento sul mercato e nel commercio dei prodotti ad alta qualità. In tutto le risorse stanziate per gli incentivi ammontano a 25 milioni di euro.

Contributi a fondo perduto agricoltura, bando in arrivo: ecco per chi gli incentivi

Nella giornata dell’8 marzo 2024 il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) ha approvato il decreto con il quale si stanziano 25 milioni di euro a favore dei produttori di alimenti a Denominazione di Origine Protetta (Dop) e ad Indicazione geografica protetta (Igp), in attuazione del decreto ministeriale del 5 settembre scorso.

I contributi agricoli a fondo perduto andranno da un minimo di 60mila euro a un massimo di 300mila euro. Il bando tenderà a favorire i consorzi e le associazioni temporanee di imprese (Ati). Attese, dunque, le domande dei 176 consorzi a tutela della qualità alimentare italiana e ad esclusione delle etichette protette del vino.

Contributi agricoltura bando, entro quando si può presentare la domanda degli incentivi 2024?

Dalle prime anticipazioni sulla fruizione dei contributi a fondo perduto – e in attesa della pubblicazione del bando dei prossimi giorni – le associazioni temporanee di imprese potranno arrivare a un contributo complessivo di mezzo milione di euro. Le imprese interessate avranno di tempo per presentare la documentazione entro il 15 maggio 2024.

“Difendere il nostro modello produttivo agricolo, garantire il giusto prezzo, promuovere le nostre eccellenze in Italia, ma soprattutto all’estero per creare ricchezza grazie alle nostre imprese – ha affermato il ministero dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – Lavoriamo con loro, confrontandoci per capire come poterlo fare al meglio: è la strada che abbiamo sempre percorso in questi 18 mesi di Governo ed è quello che abbiamo fatto oggi, ad Avezzano, insieme a Confagricoltura. Avanti tutta, per l’agricoltura italiana”.

Fondo perduto prodotti agricoli, quali azioni sono finanziate?

Variegate sono le azioni che potranno trovare finanziamento nel nuovo bando del ministero dell’Agricoltura per le etichette Dop e Igp. Il bando dovrebbe riservare risorse per le imprese e i consorzi giovani, costituiti da meno di cinque anni, ai quali dovrebbero far capo le risorse stanziate per i giovani attivi nel settore agricolo.

Altre azioni riguarderanno il sostegno all’informazione sulla denominazione protetta e sulla divulgazione dei prodotti. Questi incentivi andranno soprattutto a favore della grande distribuzione. Risorse potranno finanziare anche lo sviluppo di produzioni e di filiere a Denominazione di Origine Protetta (Dop) e di Indicazione geografica protetta (Igp).

“La misura si colloca in un quadro più generale di rafforzamento delle indicazioni geografiche, sia a livello europeo che a livello nazionale – ha spiegato Francesco Lollobrigida – Pochi giorni fa, infatti, è stato approvato dal Parlamento europeo, con una maggioranza quasi unanime, il nuovo Regolamento sulle IG che va a rafforzare ulteriormente il ruolo dei consorzi. La difesa del marchio Italia è una priorità del Governo Meloni che ha già adottato azioni concrete, la lotta contro il mercato del falso, che sottrae 120 miliardi all’economia è stata intensificata con controlli più capillari e con il potenziamento dell’Ispettorato centrale qualità e repressione frodi”.

Filiera agricola Dop Igp, i numeri del settore

La filiera Dop Igp ha un valore della produzione in Italia di 8,85 miliardi di euro, con un valore del consumo di di 17,4 miliardi di euro e un totale di esportazioni per 4,65 miliardi di euro. Nel settore operano 86mila operatori per oltre mezzo milioni di occupati (550mila) e 176 consorzi di tutela riconosciuti.

La finalità delle filiere Dop e Igp è quella di perseguire interventi in campo nazionale e internazionale per incrementare la commercializzazione dei prodotti, migliorare la comunicazione, sostenere lo sviluppo dei prodotti e incrementare la rappresentatività dei consorzi all’interno delle filiere.