L’ex presidente del consiglio dei ministri Massimo D’Alema scende in piazza per unirsi e supportare la manifestazione per la pace organizzata a Roma nella giornata di sabato 9 marzo 2024. I microfoni di Tag24, grazie all’inviato Lorenzo Brancati, sono riusciti a raggiungerlo. La sua voce si aggiunge a quella dei partecipanti che chiedono il cessate il fuoco a Gaza e la fine delle guerre nel mondo.

Massimo D’Alema alla manifestazione per la pace di Roma

Massimo D’Alema è intervenuto alla manifestazione per la pace organizzata per sabato 9 marzo 2024 a Roma. L’iniziativa ha preso vita grazie alla Cgil ed è stata convocata da AssisiPaceGiusta e Europe for Peace.

I partecipanti sono uniti dall’esigenza di chiedere a gran voce lo stop delle guerre, in particolar modo del massacro che persiste ininterrottamente dallo scorso 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza e per il drammatico conflitto tra Russia e Ucraina, portato avanti dal 2022.

L’ex presidente del Consiglio ha espresso il suo punto di vista in merito alla guerra in Medio Oriente, ribadendo senza remore la necessità di un urgente e immediato cessate il fuoco per fermare il conflitto che sta mettendo in ginocchio la Striscia di Gaza.

“Ho colto un appello della Cgil e dei movimenti per la pace a manifestare per la pace ed esprimere solidarietà alle popolazioni colpite e protestare per il fatto che la comunità internazionale non riesca a imporre un cessate il fuoco, che sarebbe dovuto per evidenti e drammatiche ragioni umanitarie”

ha detto l’ex premier.

Poi sulla divisione e la difficoltà di unire una piazza per la pace condivisa da tutte le rappresentanze politiche ha commentato scettico:

“Il governo italiano ha votato contro il cessate il fuoco, astenendosi alle Nazioni Unite. È una cosa che nessun governo italiano del passato avrebbe mai potuto fare. Quindi è una posizione che mi sembra renda piuttosto difficile la condivisione”.

Infine, sulla parola “genocidio” di cui si parla per la tragedia che sta avvenendo nella Striscia di Gaza:

“Trovo scandaloso che ci sia una disputa nominalistica. Per me il fatto che siano stati uccisi quasi 12mila bambini è sufficiente. Non so come lo si vuole chiamare… Probabilmente saranno consolati i genitori dalla informazione che non si è trattato di un genocidio, ma soltanto di un massacro. Non lo so come si vuole chiamare. Mi pare una ragione più che sufficiente perché ci si mobiliti per far cessare questa strage”.

Il video dell’intervista a Massimo D’Alema

Ecco il video dell’intervista integrale realizzata da Tag24 a Massimo D’Alema in occasione della manifestazione per la pace a Roma: