Rinnovo contratti Pa del triennio 2022-2024, al via le trattative all’Aran il 20 marzo prossimo: si attendono aumenti degli stipendi minimi di 160 euro. I calcoli sono effettuati sulla base delle risorse stanziate dal governo per questa nuova tornata contrattuale.

Il primo contratto che vedrà confrontarsi l’agenzia del governo deputata alle trattative per i rinnovi dei contratti dei lavoratori statali e i sindacati è il comparto della Sanità. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) avranno una corsia preferenziale nel dare il via alla definizione delle nuove condizioni lavorative e retributive del triennio in corso, come promesso dal governo alla fine dello scorso anno.

A stretto giro, inizieranno le trattative anche del comparto della Difesa e della Sicurezza, nonché quello degli Enti locali. Tempi più lunghi si preannunciano per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca, all’interno del quale è presente l’organico più numeroso della Pubblica amministrazione, ovvero quello della scuola.

Rinnovo contratti Pa 2022-2024, al via il 20 marzo: attesi aumenti stipendi minimi di 160 euro

Al via la stagione delle trattative tra l’Aran e i sindacati per il rinnovo dei contratti dei comparti della Pubblica amministrazione. Sul tavolo anche gli aumenti degli stipendi, che si preannunciano mai così consistenti per la previsione di due anni su tre (il 2022 e il 2023) caratterizzati dall’alto tasso di inflazione. E le risorse del governo, di conseguenza, si preannunciano nella stessa misura le più consistenti, con 8 miliardi di euro già stanziati nella legge di Bilancio 2024, 2,3 miliardi di euro dei quali destinati al comparto della Sanità.

Il calendario delle trattative all’agenzia guidata da Antonio Naddeo vedrà l’inizio delle trattative tra poco più di dieci giorni. Si parte con il comparto della Sanità mercoledì 20 marzo 2024, anche se non è ancora pronto l’Atto di indirizzo che guiderà le parti nel trovare un accordo in tempi non troppo prolungati. Peraltro, quella della Sanità è una trattativa che si preannuncia in continuità con il precedente triennio: il contratto 2019-2021 è stato firmato, in via definitiva, appena due mesi fa.

Rinnovo contratto Pa 2022-2024, i primi accordi per Sanità, Difesa, Sicurezza ed enti locali

A stretto giro del comparto della Sanità, partiranno le trattative per rinnovare il contratto della Difesa e della Sicurezza, e degli Enti locali. Sulle trattative di questi ultimi enti ci sarà un’accelerata delle operazioni in quanto i lavoratori non hanno ricevuto, come gli altri comparti, l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale di tutto il 2024 – rivalutata per un indice pari a 6,7 – nella busta paga di dicembre 2023.

Pertanto, gli aumenti degli stipendi di questo comparto dovranno tener conto di anticipi che non sono mai avvenuti, se non per la semplice indennità di vacanza contrattuale percepita mensilmente. L’importo medio percepito nel cedolino di dicembre 2023 è stato pari a 1.100 euro, con un minimo di circa 600 euro per le categorie retributive più basse e un massimo di quasi 2.000 euro per i dirigenti di prima fascia. Per i lavoratori statali c’è da tener presente anche del bonus dell’1,5 per cento calcolato sulla retribuzione, percepito con il cedolino di agosto 2023.

Anticipi aumenti stipendi 2022-2024, ecco per quali importi

Proprio nelle ultime settimane sono state effettuate le prime simulazioni degli aumenti degli stipendi per i lavoratori dipendenti della Pubblica amministrazione. Si stima un aumento medio minimo di 160 euro al mese, mai così corposo, che comporterà un incremento medio della retribuzione del 6,2 per cento, più alto degli ultimi rinnovi contrattuali che erano arrivati, in media, al più 3,48 per cento (contratto 2016-2018) e al più 5,02 per cento (contratto 2019-2021).

In tutto, considerando anche gli 8 miliardi stanziati dal governo nella Manovra 2024, le risorse finora messe in campo sono di circa 10 miliardi di euro, più dei 6,73 miliardi di euro dello scorso triennio e dei 5,1 miliardi del periodo 2016-2018.