L’Euro è entrato nelle nostre vite da molti anni ormai. Nonostante le monete da 1, 2 e 5 centesimi siano spesso criticate per il loro scarso valore, alcune varianti possono valere molto di più del nominale. Le monete da 1 centesimo, non più coniate dal 2018, presentano esemplari disegnati dall’architetto Rolf Lederbogen, alcune delle quali sono state messe all’asta per cifre elevate, arrivando anche a 50.000 euro
Monete rare da 1, 2 e 5 centesimi
1 centesimo
In Italia, alcune monete da 1 centesimo con errori, come la Mole Antonelliana al posto del Castel del Monte, possono valere fino a 6.600 euro nelle aste specializzate. Alcune rarità, come quelle con incisione solo sul retro e senza anno di conio, raggiungono il valore di 550 euro, mentre una del 2003 della Repubblica di San Marino può valere 10 euro se intatta.
2 centesimi
Le monete da 2 centesimi presentano diverse versioni che possono valere più del loro nominale, caratterizzate dal globo in basso a destra, 6 linee, 12 stelle, il numero 2 e la scritta “Euro cent”. In particolare, le monete da 2 centesimi con la Mole Antonelliana raffigurata sul lato italiano sono comuni, ma attenzione a quelle coniate dal Vaticano nel 2002, che possono valere 110 euro dato il limitato numero di esemplari (67.000).
5 centesimi
Per le monete da 5 centesimi, solitamente considerate di valore inferiore, alcune eccezioni includono i 5 centesimi della Repubblica di San Marino del 2003, che valgono 10 euro, i 5 centesimi rari coniati dalla Zecca di Roma nel 2003 (15 euro) e quelli dalla Zecca Vaticana nel 2002 (40 euro).