Si nota, però, l’incremento notevole dei passaggi per la rotta sul capo di Buona Speranza, aumentati dell’84,5%, a seguito del blocco di quelle sullo stretto di Bab el-Mandeb Strait1 e nel Canale di Suez, calati rispettivamente del -50,5% e del -39,3%.
I costi, ovviamente, sono aumentati a causa dei maggiori tempi di percorrenza.
La Cgia di Mestre fa notare, tuttavia, che se gli attacchi Houthi dovessero perdurare, portando a un aggravamento della situazione nell’area, le ricadute peggiori si potrebbero avere sul settore delle importazioni del nostro Paese, quello che maggiormente utilizza le rotte marittime.