Guerra Russia-Ucraina, Zelensky recupera terreno a Kherson. Il Papa invita ai negoziati: “Non abbiate paura di alzare bandiera bianca”

L’agenzia Tass ha comunicato la notizia che il tribunale Nikulinsky di Mosca ha emesso una sentenza di condanna a 10 giorni di carcere a carico dello studente dell’Università statale, Oleg Tarasov.

Secondo il tribunale, il giovane è accusato di aver modificato il nome di una rete Wi-Fi con uno slogan pro-Kiev. Perciò, per lo studente è stato l’accusa di “illecito amministrativo”, per il quale è stata stabilita anche la confisca dell’oggetto dell’illecito amministrativo, ovvero il router. Tuttavia, la Tass non ha specificato lo slogan usato da Tarasov per rinominare la rete

Dalla Sala Stampa della Santa Sede, il direttore Matteo Bruni ha tenuto a specificare quanto dichiarato oggi dal Pontefice, durante l’intervista alla Radiotelevisione svizzera:

Il Papa usa il termine bandiera bianca, e risponde riprendendo l’immagine proposta dall’intervistatore, per indicare con essa la cessazione delle ostilità, la tregua raggiunta con il coraggio del negoziato. Altrove nell’intervista, parlando di un’altra situazione di conflitto, ma riferendosi a ogni situazione di guerra, il Papa ha affermato chiaramente: “il negoziato non è mai una resa”

L’auspicio del Papa resta quello sempre ripetuto in questi anni, e ripetuto recentemente in occasione del secondo anniversario del conflitto: “Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti, in particolare per le numerosissime vittime innocenti, supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura”

È più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. Oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore. Nella guerra in Ucraina, ce ne sono tanti. La Turchia, si è offerta. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore

Queste le parole di Papa Francesco, in una intervista alla Radiotelevisione svizzera. E aggiunge:

Guardiamo la storia, le guerre che noi abbiamo vissuto, tutte finiscono con l’accordo. Io sono qui, punto. Ho inviato una lettera agli ebrei di Israele, per riflettere su questa situazione. Il negoziato non è mai una resa. È il coraggio per non portare il Paese al suicidio. Gli ucraini, con la storia che hanno, poveretti, gli ucraini al tempo di Stalin quanto hanno sofferto…

La Tass ha annunciato che la Russia ha ucciso, vicino Avdiivka, nell’oblast di Donetsk, il  leader dei neonazisti francesi, Cesar Ozharom, che combatteva al fianco dell’esercito ucraino.

L’agenzia ha ripreso fonti militari che sostengono che Ozharom, militante nel movimento studentesco di estrema destra Group Union Defense, avrebbe anche avuto collegamenti con i servizi segreti francesi.

French neo-Nazi leader Cesar Ozharom, who fought on the side of the Ukrainian armed forces, was denazified near Avdeevka.

Is this what Macron is so mad about? pic.twitter.com/I4PrPSfRlH

— CyanEyed.bsky.social (@osiris_neits) March 9, 2024

Alla fine del 2022 gli Stati Uniti avrebbero iniziato a tenersi pronti per un possibile attacco russo ai danni dell’Ucraina, servendosi di un’arma nucleare. Sarebbe stato il primo attacco corrispondente a quella tipologia di azione da quando gli Usa hanno distrutto con le atomiche Hiroshima e Nagasaki quasi ottanta anni fa. Lo riporta la Cnn citando due alti funzionari dell’amministrazione Usa.

Per Kiev l’esercito ucraino sta guadagnando terreno sulla sponda orientale del fiume Dnipro, nella regione di Kherson, nella zona meridionale dello stato. Lo riferisce il Comando operativo sud, citato da Ukrinform.

“Le truppe russe stanno esercitando la pressione dell’artiglieria, impiegando un gran numero di droni e, per la prima volta in 10 giorni, impiegando un aereo da guerra tattico per sganciare una bomba guidata che ha colpito un condominio di cinque piani nel centro di Kherson. Un bambino di sette anni è rimasto ferito”.

Gli attacchi effettuati con i droni da parte dell’esercito ucraino contro le raffinerie di petrolio russe avrebbero ridotto temporaneamente la capacità di raffinazione del Paese. La notizia è stata riportata dal ministero della Difesa inglese.

“È stato un piacere far visita al presidente Donald Trump oggi. Abbiamo bisogno di leader nel mondo che siano rispettati e che possano portare la pace. Lui è uno di questi! Torni a portarci la pace, signor Presidente!”

queste le parole scritte su X dal premier ungherese Viktor Orban dopo l’incontro con il magnate di New York.

It was a pleasure to visit President @realDonaldTrump today. We need leaders in the world who are respected and can bring peace. He is one of them! Come back and bring us peace, Mr. President! pic.twitter.com/rbCYvygzNy

— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) March 9, 2024

Le prossime elezioni presidenziali organizzate che si svolgeranno nei territori occupati ucraini per l’Osce  – Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa – violerebbero ogni garanzia prevista dal diritto internazionale, diventando quindi illegali. La denuncia è stata riportata dall’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr) dell’ (Osce).

Alle suddette elezioni, i cittadini per l’Organizzazione sarebbero:

“privati di una valutazione imparziale, trasparente e completa da parte di un organismo internazionale. La Russia sta colpendo numerosi dissidenti, dai difensori dei diritti umani ai leader della società civile, dagli oppositori politici ai critici della guerra in Ucraina”

ha detto il direttore dell’Odihr, Matteo Mecacci. Poi ha continuato:

“L’ingiusta detenzione o la condanna di attivisti e difensori dei diritti umani, tra cui Alexei Gorinov, Grigory Melkonyants, Oleg Orlov, Aleksandra Skochilenko, nonché di leader dell’opposizione, tra cui Vladimir Kara-Murza, Ilya Yashin e il defunto Alexei Navalny. Molte organizzazioni non governative sono state addirittura liquidate, una restrizione sproporzionata alla libertà di associazione”.

ODIHR is alarmed by the targeting of dissent in the Russian Federation, which fundamentally undermines #HumanRights and #democracy. Read our statement here ▶️ https://t.co/P2vp87n1Yh #OSCE #ОБСЕ

— OSCE/ODIHR (@osce_odihr) March 8, 2024

“La Russia non ha alcuna intenzione di assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”

lo ha detto il primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Tass.

Un drone russo ha colpito un impianto industriale nel distretto di Kryvyi Rih, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk, situata ad est. La notizia è stata resa nota su Telegram dal capo dell’amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak:

“La nostra difesa aerea ha abbattuto cinque droni nella notte sul distretto di Kryvyi Rih, ma un’impresa industriale è stata colpita ed è scoppiato un incendio. Hanno preso di mira anche il distretto di Nikopol”.

Al momento non sono stati segnalati feriti o vittime.

La Russia nella notte tra l’8 e il 9 marzo 2024 ha lanciato 15 droni kamikaze sull’Ucraina, 12 dei quali sono stati distrutti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina.

La difesa aerea russa ha respinto un attacco da parte droni (UAV) a Taganrog, la città portuale che si trova nella parte meridionale della Russia. Lo ha annunciato il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev:

“Le nostre forze di difesa aerea a Taganrog hanno respinto un massiccio attacco di droni senza pilota”.

Golubev ha specificato che, dalle prime analisi, non dovrebbero esserci state vittime tra i civili. Ferito invece un uomo, un agente del Ministero per le Emergenze.

Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraina Alexei Danilov non esclude la possibilità che l’Occidente inizi ad aiutare l’Ucraina non solo con le armi ma anche con le truppe da inviare sul territorio.

“Non escludiamo assolutamente la comparsa di alcune unità militari di alcuni Paesi sul nostro territorio se prendono una decisione adeguata”

ha affermato il funzionario di Kiev.