Aevo (AEVO) è stato il 48° progetto in rampa di lancio su Binance Launchpool. La fase di farming ha avuto inizio l’8 marzo, mentre l’inclusione nel listino dell’exchange è in programma per il 13, sempre di questo mese.
Il progetto ha suscitato grande attesa, anche perché gli ultimi lanci del Launchpool di Binance hanno riportato un notevole successo. Basti pensare a Portal, cresciuto addirittura del 7.000% dopo il listing sull’exchange.
A questo fattore esterno ne va aggiunto uno collegato proprio alla blockchain che sta per esordire. ovvero le caratteristiche tecnologiche che evidenzia. Andiamo quindi a vederle più da vicino, in modo da comprenderne le effettive potenzialità.
Cos’è AEVO e cosa si propone
Aevo è uno scambio decentralizzato (DEX), che si rivolge in particolare al trading su opzioni, futures e altri prodotti finanziari. Il comunicato con cui è stato presentato il progetto afferma che i livelli di sicurezza sono gli stessi di Ethereum, i quali vanno a supportare prestazioni e latenza senza precedenti. Naturalmente occorrerà la prova del campo per la conferma di questa impegnativa presentazione.
Anche la squadra su cui si fonda l’azienda sembra avere le carte in regola. È infatti formata da personalità che si sono formate in realtà di primissimo piano, a partire da Goldman Sachs, Coinbase e Kraken.
La missione che si propone la squadra degli sviluppatori è la messa a punto di una super-app DeFi. Un progetto il quale sembra del tutto alla portata di mano, considerato come si tratti dello stesso team il quale ha contribuito in maniera decisiva al successo della piattaforma di yield farming Ribbon Finance.
Come funziona la blockchain?
La base del DEX è Aevo L2, un optimistic roll-up di Ethereum basato su OP Stack, architettura open-source che viene utilizzata per la costruzione di blockchain modulari, scalabili e interoperabili.
Nel funzionamento di Aevo un ruolo cruciale è svolto dalle collaborazioni con Conduit, per la gestione dell’infrastruttura e con la catena modulare Celestia, per la disponibilità dei dati. Da esse, infatti, deriva una sensibile riduzione dei costi di utilizzo a carico degli utenti.
Il dex gestisce un order-book off-chain con regolamento on-chain, all’interno del quale avviene l’inserimento e l’abbinamento degli ordini di trading. Dopo l’esecuzione dell’abbinamento, le informazioni sono registrate negli smart contract di Aevo, implementati sul roll-up L2.
L’inserimento dell’ordine nell’order book è preceduto da una verifica, condotta da un motore di rischio esterno alla catena. Una volta verificata la disponibilità di fondi sufficienti per la sua copertura, l’ordine passa in esecuzione.
I fondi e le posizioni degli utenti restano a loro volta all’interno della catena, nei contratti intelligenti di Aevo. Di conseguenza, la movimentazione dei fondi avviene all’interno degli smart contract e le transazioni richiedono un paio di ore per la definitiva conferma sulla Ethereum Virtual Machine.
Il token nativo AEVO
All’interno dell’ecosistema di Aevo, il ruolo di propellente è assunto dal token nativo AEVO, un utility token il quale svolge una serie di funzioni. Le più rilevanti sono le seguenti:
- governance, permettendo ai suoi detentori di partecipare ai processi decisionali interni alla rete. In pratica chi possiede i token può influire sull’approvazione di nuove funzionalità, sui nuovi listing, sugli aggiornamenti della blockchain ed altro;
- staking, lo stoccaggio dei gettoni necessari alla messa in sicurezza della catena. Chi lo fa ha la possibilità di ricevere ricompense, ma per potervi accedere occorre depositare AEVO per un trimestre, ricevendo in cambio sAEVO, la sua versione staked, non trasferibile. Quest’ultimo rende possibili agevolazioni come gli sconti sulle commissioni e l’accesso anticipato ai nuovi prodotti.
Per quanto concerne la tokenomics, l’offerta massima prevede il rilascio di un miliardo di coin. Si tratta quindi di un progetto dal chiaro sapore deflazionistico, con ovvi riflessi sulla sua quotazione futura.