Giacomo Agostini è l’uomo dei record. Nessuno infatti è riuscito nell’impresa di fare una carriera gloriosa come la sua, che ha vinto tanti Mondiali, ben 15, e addirittura 123 gare iridate. La sua è la storia di un predestinato, di uno nato proprio per correre sulle due ruote. Un’icona del motociclismo mondiale, un’eccellenza per l’Italia, motivo d’orgoglio nazionale per anni. Per commentare la nuova stagione di MotoGP che proprio in questo weekend ha riaperto i battenti, iniziando dal Qatar, Agostini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Riparte la MotoGP: Agostini a Tag24

Il countdown è iniziato e per tutti gli appassionati di MotoGP è tempo di scaldare i motori. Il weekend del primo Motomondiale della stagione, che si correrà domenica alle 18, è ufficialmente iniziato. Oggi in Qatar, e più precisamente sul circuito di Lusail, sono andati in scena i primi giri delle prove libere. Riparte forte il vice campione del mondo, Jorge Martin, che fa il tempo migliore. Qualche difficoltà invece per l’uomo più atteso, Pecco Bagnaia, che però domani avrà modo di recuperare. Occhi puntati anche su Marc Marquez che quest’anno ha accettato una nuova sfida e correrà su Ducati. Per analizzare la nuova stagione di MotoGP che sta per iniziare, Giacomo Agostini, ex pilota di successo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Torna la MotoGP e dalle prove libere di oggi in Qatar arrivano le prime indicazioni. Martin va forte mentre Bagnaia è in difficoltà, ma Pecco resta l’uomo da battere?

“Assolutamente sì, non dobbiamo far riferimento solo ai primi dieci giri. Ci sono due giorni di prove ed è giusto che, prima di voler fare a tutti i costi i tempi, si metta a posto la moto. Bagnaia oggi ha avuto qualche piccolo problema e sicuramente, con il suo staff lo starà risolvendo. Appena lo avrà messo a posto anche lui darà il 100%, come magari qualcuno ha già fatto nelle prove libere di oggi”.

L’avversario principale, sulla scia di quanto già visto anche lo scorso anno, resta Martin?

“Direi proprio di sì. Fondamentalmente l’uomo da battere è ancora Bagnaia, che non ci dobbiamo dimenticare scenderà in pista essendo campione del mondo. Naturalmente poi c’è Martin che sta andando molto bene e che ha già dimostrato di essere in forma oggi, partendo molto forte. Loro due però non sono i soli a contendersi il titolo. Ci metto dentro anche Bastianini, che ora ha una moto ufficiale e può fare bene. E poi c’è Marc Marquez, ma nel suo caso dobbiamo attendere per vedere come riuscirà a cavarsela”.

Ecco, nei confronti di Marc Marquez la curiosità è tantissima…

“Beh direi proprio di sì. È un grande pilota, un grande talento, otto volte campione del mondo. C’è stato un momento in cui non riusciva più a vincere, in quanto il mezzo che aveva non era all’altezza. Ora ha deciso di correre per la Ducati e questa è la moto campione del mondo. Solo che ha la moto ’23 e non la ’24 e quindi bisognerà capire qual è la differenza, se è tanta o è poca. Se il gap è lieve, un grande pilota può anche superarlo. Per capirlo però dovremo aspettare di vederlo in pista”.

A che punto è invece la crescita di Bezzecchi? Può insidiare gli altri per il titolo?

“Anche lui quest’anno non correrà con la moto ’24 e nei primi test ha incontrato qualche difficoltà. Senz’altro hanno dovuto mettere a posto qualcosa e fare qualsiasi tipo di previsione non è semplice. Parliamo di un pilota che può vincere, ma molto dipenderà dalla differenza che c’è tra la moto vecchia e quella nuova”.

Nuova sfida anche per Di Giannantonio. Si è meritato sul finale della scorsa stagione la chance che ha deciso di dargli la Ducati?

“Se l’è meritata assolutamente. Effettivamente nelle ultime gare della scorsa stagione è stato molto veloce e ha dimostrato di valere. È stato giusto accontentarlo, dandogli una moto che può fare ottimi risultati. Vedremo subito se si è ambientato o meno”.

Possono esserci anche degli outsider?

“Non mi aspetto sinceramente grosse sorprese. In linea di massima saranno i nomi che abbiamo già fatto i piloti che si contenderanno le posizioni migliori. Mi aspetto tanto, come già detto, da Bagnaia, Bastianini, Marquez e Martin. Sono soprattutto i tre che hanno la moto ufficiale, il modello ’24, che lotteranno fino alla fine. Una menzione va fatta anche a Morbidelli, che poverino ha la moto ufficiale, ma purtroppo è in condizioni complicate perché si è fatto male e non ha potuto provare con gli altri. Ha dovuto posticipare e per questo è in ritardo, ma comunque potrà recuperare”.