Il ticket sanitario rappresenta il mezzo attraverso il quale i cittadini contribuiscono al finanziamento delle prestazioni sanitarie da loro ricevute. Tale contributo si estende a visite specialistiche, esami diagnostici strumentali e di laboratorio, prestazioni di pronto soccorso (ad eccezione delle emergenze) e cure termali.

Esistono, tuttavia, situazioni in cui è prevista l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, consentendo ai cittadini di usufruire di tali prestazioni in modo gratuito.

Cosa fare per avere l’esenzione ticket?

Per richiedere l’esenzione dal ticket sanitario, i cittadini devono presentare specifici documenti in base alla propria situazione. Ad esempio, coloro che chiedono l’esenzione per ragioni legate al reddito devono fornire un’autocertificazione contenente dati personali e il reddito complessivo del nucleo familiare (riferito all’anno precedente a quello della richiesta di esenzione).

Nel caso di esenzione per disoccupazione, è necessario presentare l’indicazione del Centro per l’impiego in cui ci si è registrati. Deve essere allegata una copia del documento d’identità, accompagnata dalla dichiarazione di consapevolezza delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci.

L’intera documentazione deve essere consegnata presso l’Azienda Sanitaria Locale (Asl) della propria regione di appartenenza, che rilascerà un certificato provvisorio valido fino al 31 marzo di ogni anno. Tuttavia, per coloro che rientrano nelle categorie E01-E03 ed E04 (Over 65), il certificato, a meno di modifiche nel reddito, non richiede aggiornamenti periodici.

Non sempre è necessario recarsi di persona presso l’Asl; infatti, l’esenzione del ticket sanitario può essere verificata anche dal medico curante attraverso la lista della Tessera Sanitaria. Questa lista incrocia i dati detenuti da Inps, Servizio Sanitario Nazionale e Agenzia delle Entrate, indicando i cittadini che hanno diritto all’esenzione del ticket.

Solo nel caso in cui il nome del richiedente non sia presente nell’elenco, ma egli ritiene di avere comunque diritto all’esenzione, è necessario richiedere all’Asl il certificato provvisorio, che dovrà poi essere consegnato al medico curante.