Perfect Blue, celebre film cult del regista Satoshi Kon, torna al cinema in Italia a 27 anni dall’uscita nelle sale di tutto il mondo in versione restaurata in 4K. Un modo per celebrare la vita del grande artista: filmmaker, sceneggiatore, character designer e fumettista giapponese morto a causa di un cancro al pancreas il 24 agosto del 2010.

Perfect Blue di Satoshi Kon: quando esce al cinema la versione in 4K e trailer

Perfect Blue tornerà sul grande schermo in versione restaurata 4K solo il 22, 23 e 24 aprile per la kermesse Anime al cinema 2024, un progetto esclusivo creato da Nexo Digital in collaborazione con Yamato Video per la distribuzione.

Nexo ha già annunciato l’arrivo di altri due film sempre parte integrante della rassegna: Capitan Harlock – L’arcadia della mia giovinezza il 20, 21 e 22 maggio e Lupin III – La pietra della saggezza prevista per il 24, 25, 26 giugno.

La trama del film Perfect Blue di Satoshi Kon

La trama di “Perfect Blue” ruota intorno alle vicende di Mima, una idol in pensione, passata dal canto alla recitazione, vittima di stalking e minacce di morte da parte di un fan ossessivo. Gli eventi traumatici vissuti dalla donna, la porteranno a confedere i confiti tra realtà e fantasia.

Il film è una trasposizione cinematografica del romanzo dello scrittore Yoshikazu Takeuchi, intitolato Perfect Blue: Complete Metamorphosis e analizza il tema dell’erosione dell’identità, la depressione, la lotta per salute mentale e il difficile rapporto tra i pregi e i pericoli della fama.

Chi è Satoshi Kon: storia e carriera del regista

Satoshi Kon nasce il 12 ottobre del 1963, ha studiato al Musashino College of the Arts e ha iniziato la sua carriera come mangaka e successivamente è passato all’animazione. Tra i primi progetti a cui ha collaborato l’artista, il film Roujin Z del regista Katsuiro Otomo, diventato celebre per la pietra miliare Akira.

Tra i film più celebri nel ruolo di regista figurano “Perfect Blue” (1997), “Millennium Actress” (2001), “Tokyo Godfathers” (2003) e “Paprika” (2006) e la serie televisiva “Paranoia Agent” del 2004. Un filmmaker che sicuramente aveva ancora tanto da offrire al suo pubblico e purtroppo stroncato tragicamente da un cancro al pancreas in giovane età, a soli 46 anni.

Nonostante la sua breve carriera nell’industria cinematografica e televisiva a causa della malattia, ha lasciato un segno indelebile all’interno del settore artistico e nel mondo della cultura pop.

Con Eiichirō Oda di One Piece, Masashi Kishimoto di Naruto, Akira Toriyama di Dragon Ball e Dr. Slump, Katsuiro Otomo (Akira) e Hayao Miyazaki (Il Castello Errante di Howl, Totoro, Porco Rosso) rappresenta una delle figure chiave per la diffusione dell’animazione giapponese fuori dalle porte orientali.