La Lega e Matteo Salvini diventano il bersaglio della manifestazione organizzata oggi, venerdì 8 marzo 2024, a Roma dall’associazione “Non una di meno”, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne. Del resto lo avevano messo nero su bianco, la protesta non è solo contro il patriarcato in tutte le forme ma anche contro le destre che, si legge sul sito e sui social, “hanno reso ancora più dure le politiche familiste, razziste e nazionaliste che alimentano sfruttamento e violenza“. E così la contestazione al Carroccio e al suo leader Salvini va in scena in diversi momenti del corteo. I manifestanti se la prendono con il ministro dei Trasporti e rispolverano la polemica che aveva infuocato lo scorso novembre e che aveva visto uno contro l’altro Salvini e i sindacati. Non dimenticano l’accusa del leghista al segretario della Cgil, Landini:

Milioni di italiani non possono essere ostaggio dei capricci di Landini che vuole organizzarsi l’ennesimo weekend lungo: in vista dello sciopero annunciato per il 17 novembre è incredibile la mancanza di ragionevolezza della Cgil che – come certificato dal Garante – ignora perfino l’ABC delle mobilitazioni.

Un’attivista ricorda le parole di Salvini e gli risponde con ironia:

Chi sciopera non ha voglia di fare niente? Hai ragione.

Manifestazione 8 marzo 2024, femministe contro Salvini: “Oggi riposatevi, la società ce lo nega”

Rivolta alle partecipanti, l’attivista invita tutte le donne a riposarsi:

Mettetevi sedute, lasciate le borse e i cartelli, mettetevi giù e riposatevi. Ci dedichiamo a quel riposo che ci viene tolto tutti i giorni da una società iper performativa di cui ci siamo stancate.

Durante il corteo i manifestanti hanno imbrattato i cartelloni ideati dall’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi e affissi a Roma. I manifesti ritraggono una donna araba con velo e volto coperto e riportano lo slogan: “In Europa hai gli stessi diritti di tuo marito”, un messaggio che combatte il patriarcato islamico e il velo. Ceccardi, intervistata da Tag24, si è detta sbalordita.