“E’ un po’ triste che nell’8 marzo si imbratti un manifesto di una donna che fa politica a favore dei diritti delle donne. Lo trovo molto triste.”

L’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, commenta così l’imbrattamento di alcuni suoi manifesti sui diritti delle donne nel corso del corteo organizzato oggi – 8 marzo – a Roma dall’Associazione “Non una di meno” in occasione della Giornata internazionale della Donna.

Mentre il corteo sfilava per le strade della Capitale un gruppo di manifestanti ha coperto con vernice viola e con immagini a sostegno della Palestina i manifesti della parlamentare leghista che, invece, raffigurano l’immagine di una donna araba con il messaggio, in arabo e in italiano: “In Europa hai gli stessi diritti di tuo marito”.

Corteo 8 marzo 2024 Roma, raid contro i manifesti di Ceccardi (Lega). L’eurodeputata: “Sono allibita. Cosa infastidisce le femministe?”

Raid vandalici che l’eurodeputata non riesce a spiegarsi, soprattutto alla luce del messaggio a favore delle donne contenuto nei manifesti fatti affiggere proprio per la Festa della donna.

“Ho visto ora le immagini dell’imbrattamento dei manifesti che ho fatto affiggere a Roma e sono sbalordita. Sono veramente allibita. Cosa infastidisce le femministe, che dovrebbero difendere i diritti delle donne, dello slogan “In Europa hai gli stessi diritti di tuo marito”?”

Si chiede Susanna Ceccardi che parla di un corto circuito ideologico che non consente di comprendere il reale significato dei messaggi che si cerca di trasmettere.

“Dovrebbe essere un manifesto che loro stesse dovrebbero affiggere, che loro stesse dovrebbero portare a quelle donne emarginate, quindi sono allibita dal corto circuito. Onestamente faccio fatica anche a comprendere le ragioni della loro protesta. Sto cercando una motivazione, ma è incomprensibile ”.

L’europarlamentare della Lega ha anche aggiunto:

“In questi cortei e in questi movimenti femministi c’è una forte base ideologica per cui solo l’occidente ha delle colpe mentre il resto del mondo è una vittima. C’è un messaggio distorto in questo, per cui solo l’occidente è oppressore e le altre civiltà hanno il diritto, anche, di violare i diritti”.

Ceccardi: “Manifesti imbrattati perché sono della Lega? Può darsi”

Ceccardi non esclude l’ipotesi che i raid vandalici contro i suoi manifesti possano essere legati alla sua appartenenza alla Lega.

“Può darsi. E questo li qualifica. Penso che c’è un corto circuito in atto, si sposano battaglie soltanto a seconda di chi le fa, invece di fare battaglie per tutte le donne. Non hanno timore a schierarsi contro quelle donne coraggiose che la pensano diversamente da loro.”

ha detto l’eurodeputata della Lega che ha infine aggiunto:

“Anche avere la libertà di pensiero ed esprimersi diversamente dal mainstream è un atto di libertà che loro dovrebbero difendere.”