Durante il corteo organizzato dall’associazione “Non una di meno” per la manifestazione dell’8 marzo a Roma 2024, i partecipanti hanno contestato la Rai, a partire dai recenti avvenimenti dopo la 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Manifestazione 8 marzo a Roma 2024, i partecipanti contro la Rai

Il clima di tensione e indignazione si è fatto sentire durante la manifestazione dell’8 marzo a Roma. I partecipanti, uniti sotto il motto “Manifestiamo contro la censura della Rai”, hanno deciso di esprimere il loro dissenso con un gesto simbolico e potente: apporre dello scotch nero sulla bocca.

Le motivazioni della protesta sono state molteplici. In particolare, l’intervento in comunicato stampa dell’ambasciatore israeliano su Rai1, durante la trasmissione Domenica In, dopo le dichiarazioni di Ghali al Festival di Sanremo (“Stop al genocidio”) ha scatenato l’indignazione di molti. Questi interventi esterni sulla libertà di espressione degli artisti italiani sono stati visti come un tentativo di censura e limitazione della libertà di parola.

Un altro punto focale è stato il caso di Dargen D’Amico e Mara Venier a Domenica In. Il cantante avrebbe voluto esprimere il suo pensiero sulla pace e su altre questioni, ma è stato interrotto prima di poterlo fare. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla neutralità e sulla libertà di opinione all’interno della televisione pubblica italiana.

“Ponete lo scotch nero sulla bocca e creiamo un momento di raccoglimento contro chi ci vuole zittire”

è stato l’invito dei manifestanti.

Durante ila manifestazione i partecipanti hanno anche imbrattato un cartellone della Lega contro il patriarcato islamico.