Gigi D’Agostino fa causa al Festival e i media impazziscono ma è tutto un grosso equivoco. Non si tratta, infatti, di Sanremo, come hanno erroneamente scritte alcuni blog, ma di un altro importante evento musicale che, però, si tiene in Austria. per il Gigi internazionale, dopo anni di difficoltà per noti problemi di salute, è arrivato il ritorno sulle scene partendo col botto e cioè dal palco della nave da crociera ormeggiata di fronte all’Ariston su cui era stato invitato da Amadeus. Adesso questo ritorno alla “normalità” passa anche da queste beghe legali che spesso fanno parte della vita degli artisti. Ecco come stanno i fatti realmente.
Gigi D’Agostino fa causa al Festival, la verità
Tra le diverse fake news che girano sul deejay ce n’è una che aveva preso piede in queste ore e che si è sgonfiata subito: non è vero che D’Agostino abbia fatto causa a Sanremo ma ad un altro festival. I fatti parlano di una sua denuncia ma contro una società che organizza un noto festival musicale in Austria, sostenendo che gli spetti un pagamento di 30 mila euro pattuito e mai percepito. Sembra proprio che il musicista, nato a Torino ma che da tempo vive in Svizzera, si sia recato nella pretura di Mendrisio Nord per sporgere denuncia contro gli organizzatori dell’Electric Love, che è un importante appuntamento musicale che annualmente si tiene al confine con l’Italia.
Ecco cosa riporta il blog di settore Bellacanzone:
“La vicenda risale al 2019, quando Gigi D’Agostino firmò un contratto per partecipare all’evento programmato per il 2020. L’accordo tra le parti prevedeva un compenso di 50mila euro: 20mila come acconto e 30mila entro maggio 2020. Quell’anno, però, il festival venne annullato a causa della pandemia da Covid-19 e alle restrizioni per il contenimento del virus. Il deejay percepì solo l’acconto.”
La risposta degli organizzatori
Ovviamente fa più scena la notizia che Gigi D’Agostino fa causa al Festival che quel che sostiene la controparte ma Ticinonline ci tiene a spiegare i fatti per come sono andati e riporta anche l’altro punto di vista. La società che organizzava l’evento sostiene di aver ricontattato il deejay nel novembre del 2021 per organizzare l’edizione del Festival del 2022. Lo staff dell’artista rispose con la richiesta del versamento dei 30mila euro dell’accordo precedente, senza comunicare conferma o meno della partecipazione del deejay in quella edizione. Qualche mese dopo, Gigi D’Agostino svelò all’Italia la sua malattia. Nel frattempo la Modusart, che rappresenta l’artista, continuava a chiedere agli organizzatori del festival il saldo del contratto risalente al 2019. La società austriaca, dal canto suo, avvertiva che avrebbero annullato l’invito se entro giugno 2022 non avessero ricevuto conferma. È stato dopo la scadenza dell’ultimatum che la società ha comunicato sui suoi canali che Gigi D’Agostino non si sarebbe esibito a causa delle sue condizioni di salute. Un telefono senza fili dove ognuno parlava senza ascoltare. Deciderà la legge chi a torto e chi a ragione.
Le dichiarazioni del deejay
Un bel guazzabuglio che potrebbe dipanarsi con queste parole ufficiali del creatore di “L’amour tojours“:
“Hanno deciso loro che non avrei partecipato. Io mi sentivo senz’altro in grado di esibirmi e se avessero pagato l’avrei fatto. La divulgazione di questa notizia ha fatto sì che io per un lungo periodo non ricevessi offerte lavorative.”
La querele sta nel fatto che la seconda tranches del pagamento, cioè i famosi 30mila euro in ballo, sarebbe dovuta giungere entro maggio 2020 al netto della malattia. La società austriaca, invece, si rifiuta di versare quella cifra e chiede la restituzione della somma di 20mila euro già versata. Vedremo come si evolverà la questione ma quel che è certo è che Sanremo non c’entra nulla.