E’ scomparso all’età di 68 anni Akira Toriyama. La notizia è stata lanciata solo nelle ultime ore ed è stata confermata dai più importanti giornali giapponesi. I funerali dell’autore sono stati celebrati già in forma privata. Oltre alla richiesta di non inviare fiori, regali o offerte e di non recarsi in visita alla sua tomba, la famiglia ha chiesto ai fan di rispettare questo difficile momento. Akira Toriyana sarebbe deceduto a causa di un ematoma subdurale acuto, un’emorragia che ha colpito il cervello. Come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito di Dragon Ball, per il momento non sono stati decisi eventi o iniziative per ricordarlo.

Akira Toriyama causa morte, età e carriera

Nato il 5 aprile del 1955, Akira Toriyama già in giovane età mostra di avere una predilezione per il disegno. Si iscrive ad una delle scuole più prestigiose di disegno industriale di Tokyo, la Prefectural Industrial High School e dopo aver conseguito il diploma nel 1974, lavora per circa due anni come progettista di poster presso una rinomata industria di Nagoya. Il suo estro creativo era però limitato dagli schemi della produzione industriale, così decise di dimettersi e iniziò a lavorare ai manga.

Il suo primo lavoro, Wonder Island, non ottiene però un grande riscontro. Nel 1980, il fumettista viene incoraggiato dall’editore nel creare una serie con una protagonista femminile nasce così “Dr. Slump e Arale”, opera che dopo circa un anno vince il 27° Shogakukan Manga Award, diventando molto popolare in Giappone.

L’opera più importante che lo rende popolare in tutto il mondo è però Dragon Ball che è diventata uno dei manga più influenti e popolari della storia del fumetto giapponese. Sono nati diversi adattamenti anime, diversi film d’animazione, numerosi videogiochi e merchandising con una popolarità a livello internazionale che ha travalicato anche i confini. Il manga ha venduto oltre 260 milioni di copie in tutto il mondo e a questo si sono ispirati altri autori di manga per costruire le loro opere.

Dopo Dragon Ball, Akira Toriyama si prende un lungo periodo di riposo dal disegno a causa della stanchezza accumulata. Nonostante ciò, lavora alla sceneggiatura dello spin-off Dr. Slump colpisce ancora. Ha partecipato poi come direttore creativo alla realizzazione del nuovo film d’animazione cinematografico su Dragon Ball, ovvero Dragon Ball Z: La battaglia degli dei.

I videogiochi

Oltre al suo lavoro di fumettista, Akira si è distinto per aver curato la parte grafica di diversi videogiochi come Dragon Quest nel 1986, Chrono Trigger nel 1995, Tobal No. 1 e Tobal 2, rispettivamente nel 1996 e nel 1997, e il videogioco di ruolo Blue Dragon nel 2006. Nel 2013 ha vinto un Grand Prix alla carriera durante il 40º anniversario del Festival international de la bande dessinée d’Angoulême conquistando la maggior parte dei voti disponibili. Nel 2007 esce “Blue Dragon”, gioco di ruolo esclusivo per Xbox 360, Toriyama svolge il ruolo di character designer. L’ultima opera risale al 2024 con il soggetto originale per “Sand Land: The Series”, il manga ideato da Toriyama nel 2000.

Moglie e figli

Akira Toriyama e Nachi Mikami si sono sposati nel 1982. Quando Akira incontrò Nachi era già un rinomato creatore di anime e manga, noto per il suo lavoro su Mad Matic ,Rosa, e Fuga. Durante la vita coniugale, Nachi è sempre stata di supporto al marito. Alcuni ne parlano come di una donna rispettosa, solidale e disponibile a contribuire in ogni modo possibile anche sul lavoro. Dalla loro unione, sono nati due figli, Sasuke Toriyama, venuto alla luce il 13 marzo 1987 e una figlia, nata nel 1990 di cui non è mai stata rivelata l’identità.