Il presidente Biden ha tenuto un discorso al Congresso Usa sullo Stato dell’Unione durante il quale, per più di un’ora e mezza ha affrontato diversi temi, tra i quali l’importanza della missione militare nella Striscia di Gaza, la situazione economica del Paese, l’emergenza migranti e il problema del confine con il Messico, i prigionieri americani nel mondo – soprattutto gli ostaggi politici – le spese sociali pubbliche, la transizione energetica e il diritto all’aborto da ripristinare e garantire in tutti gli stati.

Last but not least, non ha mancato di scoccare una pesante frecciatina nei confronti del suo rivale nella corsa alle prossime elezioni presidenziali, Donald Trump, definendolo una “minaccia per la democrazia”.

Biden, discorso al Congresso Usa sullo Stato dell’Unione: guerra a Gaza e in Ucraina

Il 7 marzo 2024 il presidente degli Usa Joe Biden ha parlato per più di un’ora davanti al Congresso americano. Il discorso sullo Stato dell’Unione ha avuto diversi punti focali, insistendo in particolar modo sulla politica estera e sulle guerre a Gaza e in Ucraina.

A proposito del conflitto tra Israele e Hamas, che dal 7 ottobre scorso sta mettendo in ginocchio la popolazione della Striscia, il presidente ha ribadito la necessità di creare due diversi stati come la soluzione più sostenibile e concretamente efficacie per porre fine alla guerra. Biden ha dichiarato:

L’unica soluzione è quella di due Stati. Non esiste altra strada che garantisca la sicurezza e la democrazia di Israele. Non esiste altra strada che garantisca ai palestinesi di vivere in pace e dignità. Non esiste altra strada che garantisca la pace tra Israele e tutti i suoi vicini arabi, compresa l’Arabia Saudita.

Poi ha continuato:

“Stasera darò ordine alle forze armate statunitensi di condurre una missione di emergenza per creare una banchina temporanea nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, che possa ricevere grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei ma non ci saranno truppe americane sul campo. Anche Israele deve fare la sua parte, consentire maggiori aiuti a Gaza e garantire che  gli operatori umanitari non si trovino nel fuoco incrociato . L’aiuto umanitario a Gaza non può essere una considerazione secondaria né una moneta di scambio”. 

Biden, mantenendo il focus del discorso sulla politica estera, incalza contro l’omologo Vladimir Putin e commenta la guerra in Ucraina, ribadendo il supporto a Kiev:

“Vladimir Putin non si fermerà all’Ucraina. Il Congresso deve sbloccare nuovi aiuti per 60 miliardi a Kiev contro l’invasione russa”. Poi una frecciatina a Trump: “Un ex Presidente dice a Putin che può fare quello che vuole, si inchina a Putin. L’America è un membro fondatore della Nato, nata per difendere la pace. La più grande alleanza militare al mondo. L’Ucraina è a rischio, l’Europa è a rischio. Il mio messaggio a Putin: non la abbondoneremo. Non ci piegheremo. La storia ci guarda”.

Discorso al Congresso, Biden vs Trump: “E’ una minaccia per la democrazia”

Biden nel suo discorso al Congresso si rivela fiducioso per il futuro della nazione e prevede – in barba a tutti gli scongiuri – che “l’America sta tornando”. Nel difendere il suo ruolo alla Casa Bianca, dove spera di rimanere anche prossimamente, concorrendo alle elezioni presidenziali 2024 per i democratici, punta il dito contro il suo rivale numero uno, Donald Trump (che non ha tardato a rispondere a tono).

Ormai è noto a tutti che tra l’attuale presidente degli Stati Uniti e il magnate newyorkese non corre buon sangue; nel discorso sullo Stato dell’Unione, Biden non risparmia le frecce del suo arco contro l’acerrimo rivale. Almeno 13 i riferimenti espliciti, come predecessore, ex Presidente o “qualcuno della mia età” in oltre un’ora di intervento davanti alla nazione.

Citando Franklin Delano Roosevelt, Joe Biden ha esordito dicendo:

“Non è un momento ordinario” poi ha proseguito: “La democrazia è sotto attacco all’estero e in casa. Sono qui per svegliare il Congresso davanti a questa minaccia”.