Elezioni Europee 2024, il PPE sceglie ancora Ursula von der Leyen. Si sapeva, ed era anche scontato, ma adesso ha tutti i crismi dell’ufficialità, ovvero il Partito popolare europeo nomina Ursula von der Leyen per la guida della Commissione europea. Per la prima volta però e rispetto all’ultima, il consenso e il sostegno non è stato unanime.

Elezioni Europee 2024, il PPE incorona Ursula von der Leyen, ma il non è un plebiscito

Una decisione scontata, ma non è stato un plebiscito per l’attuale presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyne. Un po’ una sorpresa, vista la situazione, ma è anche un modo democratico e di confronto che è piuttosto vivo all’interno del forte e solido Partito Popolare Europeo. Quello che conta è che il via libera al secondo mandato per la politica tedesca della Cdu è stata alla fine una formalità.

Il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è stata appena confermata candidata per il PPE alle prossime elezioni europee

C’è da dire che i voti che sono usciti fuori dal Congresso di Bucarest nascondono qualche perplessità. E la procedura è stata così seguita, con i delegati del Congresso che erano 801, di questi 737 hanno il diritto di voto, segreto naturalmente. I registrati a votare sono stati 591 e alla fine, secondo i conteggi, si sono espressi 499 persone, con queste decisioni: 400 sì per von der Leyen, 89 no e dieci schede nulle.

Ad analizzare i voti si scopre che gli 89 contrari sono superiori al gruppo dei Républicains francesi e della delegazione slovena di Janez Jansa che avevano già detto prima del Congresso che avrebbero votato a sfavore, ma quello che lascia pensare sono i 92 che hanno deciso di non andare a votare e così astenersi, senza considerare che ci sono stati 146 aventi diritto che non si sono registrati per votare.

Siamo stati in buoni mani e continueremo ad esserlo“, l’elogio dal palco del presidente del Ppe, Manfred Weber. Tra i programmi della presidente della Commissione Europea von der Leyen c’è la difesa dell’Europa, renderla ancora più forte di quella attuale, un concetto identico a quello che sta esprimendo da mesi il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Un giornata importante per il partito che era guidato dal presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli. Un momento fondamentale per il partito che si sta accingendo a diventare sempre più riconoscibile e fondamentale all’interno del PPE.