Finisce 1 a 1 tra Sporting Lisbona e Atalanta nella gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League. “La Dea però ai punti avrebbe meritato di più” – esordisce Moris Carrozzieri a Tag24. Ex difensore roccioso, ha passato quasi tutta la sua carriera agendo da centrale. ha vestito svariate maglie e fatto tante esperienze importanti. Tra queste anche la casacca della Dea, indossata per due stagioni, dal 2006 al 2008. Per commentare il momento della squadra di Gasperini, in lotta per un posto in Champions in campionato e assolutamente in corsa in Europa League, dopo i primi 90 minuti di Sporting-Atalanta, carrozzieri è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Sporting-Atalanta, Carrozzieri a Tag24
Il primo atto degli ottavi di finale di Europa League lasciano tutto aperto per la gara di ritorno. L’Atalanta non sta attraversando il suo momento migliore, ma ieri contro lo Sporting Lisbona, in casa loro, ha dato il meglio di sè. La squadra di Gasperini, nonostante lo svantaggio iniziale, non ha mollato e anzi, con il passare dei minuti è venuta fuori. A fermare i nerazzurri, salvando i portoghesi, ci hanno pensato i pali: ben tre i legni colpiti dai ragazzi bergamaschi. A ristabilire il pari però ci ha pensato Scamacca. Pesantissimo il suo gol, sia a livello personale che di squadra. Al Gewiss Stadium, la prossima settimana, la Dea si giocherà il passaggio del turno. Per commentare il momento della squadra di Gasperini e la corsa Champions, ripartendo da Sporting-Atalanta, Carrozzieri, che nella sua carriera ha vestito anche la maglia nerazzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
In Europa League, fuori casa, finisce 1-1. Nonostante il momento non brillantissimo però l’Atalanta dimostra di essere in ripresa. Risultato bugiardo?
“Ieri sera ho seguito tutta la partita e l’Atalanta ha fatto un’ottima gara. Purtroppo il risultato è stato determinato dai tre pali presi. Nel secondo tempo la Dea è cresciuta molto e meritava sicuramente di vincere. Secondo me, per quanto riguarda il ritorno, la squadra di Gasperini passerà il turno e non avrà problemi”.
Lo Sporting Lisbona non è tra l’altro un avversario semplice. Atalanta sfortunata ai sorteggi?
“Avversario assolutamente ostico, ma l’Atalanta è un’ottima squadra. Conosciamo il valore di Gasperini, del club e di tutto il gruppo. La gara di ritorno è tutta da giocare, ma resto fiducioso. Se la Dea dovesse ripetere la gara fatta ieri, sono sicuro che riuscirà ad andare avanti. Ai punti avrebbe meritato molto di più, anche fuori casa. Speriamo che la prossima volta, anziché i pali, qualche palla vada dentro”.
Quanto può essere importante per Scamacca il gol realizzato ieri?
“Per lui sarà Importantissimo, perché l’attaccante vive sempre di gol. Sono contento per il ragazzo, perché è uno che merita. Purtroppo i centravanti sono così, ci sono annate in cui appena tocchi la palla va dentro e ce ne sono altre in cui non riesci mai a trovare la via della rete. Scamacca resta comunque un giocatore importante e di prospettiva non solo per l’Atalanta ma anche per la nazionalità italiana. Mi auguro sinceramente che il gol di ieri possa averlo sbloccato per il bene di tutti”.
Corsa Champions
In campionato l’Atalanta è attesa da un’altra gara molto difficile, contro la Juventus. È un test determinante per valutare le condizioni della Dea?
“Mi preoccupa il fatto che l’Atalanta ieri abbia speso molte energie. Domenica si troverà di fronte una Juventus agguerrita, reduce dalla sconfitta arrivata la scorsa settimana contro il Napoli. Mi aspetto però un atteggiamento simile e tanto carattere anche da parte della Dea, che ha l’obiettivo di inseguire un posto in Champions. Oggi ci siamo tutti resi conto che il Bologna non è più una sorpresa ma una realtà e la corsa non sarà semplice”.
A proposito di corsa Champions, le squadre che lotteranno fino alla fine sono molte. Cosa ti aspetti dall’Atalanta?
“Molto dipenderà prima di tutto dal Bologna, che in questo momento occupa il quarto posto. Se la squadra di Thiago Motta riuscirà a mantenere quella mentalità vincente che ha avuto fino ad ora, sarà difficile per chiunque scalzarli. A questo punto però sarà fondamentale anche l’aspetto mentale, perché ci sono calciatori che sono abituati a lottare per determinati obiettivi e altri che invece non lo hanno mai fatto. Mancano 11 partite alla fine e ci sono 33 punti a disposizione. La corsa è ancora aperta per tutti”.
E dalle altre avversarie?
“Inserisco ancora anche la Lazio, perché la formazione di Sarri è una grande squadra, anche se per ora non sta dando quello che dovrebbe dare. Contro il Bayern Monaco, se Immobile avesse fatto gol, staremo parlando di un’altra partita. Spesso un episodio determina una stagione. La Lazio però resta un’ottima squadra, che può ancora dire la sua; il Bologna è una realtà che si sta confermando; poi c’è l’Atalanta che ha ripreso a giocare; infine la Roma che con De Rossi sta facendo una cosa straordinaria e il Napoli in netta ripresa, che dopo la vittoria con la Juventus viaggerà sulle ali dell’entusiasmo. Difficile fare previsioni”.