Nel mirino dei social e dell’opinione pubblica continua ad esserci l’immagine, la fama e la reputazione di Chiara Ferragni, capace di dividere sempre gli utenti sul web, questa volta dopo l’uscita della copertina del settimanale l’Espresso, che ha rappresentato l’influencer truccata da Joker, l’oscuro villain della città di Gotham, simbolo di piani oscuri, capaci di gettare caos, male e distruzione.
Questa scelta ha immediatamente diviso il pubblico online, suscitando discussioni e polemiche sulla rappresentazione di Ferragni come un personaggio tanto losco, criminale e negativo.
Gli utenti, dopo tanto clamore, forse si sono fermati a “giudicare la rivista dalla copertina” e non si sono effettivamente ancora chiesti: “cosa c’è esattamente scritto sull’articolo cui si riferisce la famosa immagine e di che cosa tratta questa inchiesta su Chiara Ferragni”? Scopriamolo insieme, anticipando quello che sicuramente sarà un argomento di discussione per i giorni a venire.
Chiara Ferragni sulla copertina dell’Espresso truccata da Joker, cosa c’è scritto nell’articolo?
Da quando Chiara Ferragni è stata accusata di truffa aggravata per il caso del Pandoro Pink Christmas, si è acceso un forte dibattito pubblico sul ruolo dell’influencer e sulla trasparenza nelle attività imprenditoriali. L’Espresso, con il suo articolo esamina nel dettaglio e riepiloga tutte le vicissitudini che hanno caratterizzato il percorso di Chiara Ferragni come imprenditrice, dagli inizi ai giorni nostri.
Di cosa parla l’articolo su Chiara Ferragni nell’Espresso?
La storia, narrata proprio dall’Espresso, riassume ascesa e sfortune che hanno colpito l’imprenditrice. Cita i salari dei dipendenti, i guadagni dei collaboratori e le percentuali, talvolta discutibili. Lo fa anche con toni critici e sarcastici, come succede quando analizza le attività della sua società più operativa, la Tbs Crew, che gestisce il magazine online The Blond Salad.
Il tutto sulle spalle di soli 16 dipendenti che, a fronte di un fatturato 2022 di 14,5 milioni di euro e utili a 5,1 milioni, costano solo 67 mila euro a testa (compresi Tfr e contributi). Come sono tirchi questi ricchi.
Si esaminano quindi i dati finanziari delle società, evidenziando un fatturato significativo e le retribuzioni dei dirigenti.
Guadagni, mancanza di trasparenza e sviluppo delle aziende
Si analizza in profondità anche tutto ciò che riguarda la Fenice srl, licenziataria del marchio Chiara Ferragni, e il suo coinvolgimento indiretto nel dissesto dell’Enpapi, ente nazionale di previdenza
degli infermieri.
Emerge nel corso della lettura una complessità delle attività imprenditoriali di Ferragni, con società che agiscono come “vasi comunicanti” e una mancanza di trasparenza riguardo alle informazioni finanziarie che dilaga in buona parte del percorso imprenditoriale.
Si sollevano quindi nel dettaglio interrogativi sulla trasparenza delle attività imprenditoriali di Chiara Ferragni, in netto contrasto con l’esposizione della vita privata sui social media. Si sottolinea il ruolo delle società di Ferragni e la complessità delle loro interconnessioni e nascono conseguentemente domande riguardo alla gestione finanziaria dell’imprenditrice.
Il commento sprezzante sul finale
Nel finale dell’articolo, L’Espresso pone Chiara Ferragni tra i personaggi in discesa per quanto riguarda la sua reputazione, con un commento tagliente. Vengono citate le dichiarazioni dell’imprenditrice, che ultimamente ha evidenziato aspetti della sua personalità quali autenticità e fragilità, ma continua a dominare il dubbio su come gestisce le accuse di truffa e restano nascosti i dettagli che riguardano la crisi con Fedez. Per tutte queste questioni, per le quali resta acceso l’interesse dell’utenza, l’influencer effettivamente non rilascia ancora dichiarazioni credibili o che siano ritenute autentiche dagli spettatori.
Si mettono quindi in discussione la coerenza tra le parole e le azioni dell’influencer, sottolineando che la sua esposizione mediatica non sempre si traduce in capacità comunicative significative. quando si tratta di affrontare situazioni complesse come questa.
Dopo l’intervista rilasciata la scorsa domenica, 3 marzo, a Fabio Fazio per Che Tempo Che Fa, il pubblico non ha smesso di parlare di Chiara Ferragni e del suo mondo da influencer, che per molti risulta essere sempre più intricato e complesso. Ecco la polemica riguardo la copertina con la faccia da Joker.