L’ipercolesterolemia familiare (FH) rappresenta una condizione ereditaria derivante da mutazioni nel gene responsabile dei recettori delle lipoproteine a bassa densità (LDL), comunemente noto come colesterolo “cattivo”. Queste mutazioni impediscono il corretto funzionamento del gene, compromettendo la capacità di catturare le particelle di colesterolo LDL e rimuoverle dal flusso sanguigno. Tale patologia, connotata da un’elevata concentrazione di colesterolo LDL, costituisce uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare, manifestandosi anche in giovane età.

Il livello desiderabile del colesterolo totale (somma di LDL e HDL) è definito nei seguenti parametri:

  • Colesterolo totale: fino a 200 mg/dl
  • Colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl
  • Colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl.

Come ottenere l’esenzione per Colesterolo Alto?

Per coloro colpiti da una delle forme di ipercolesterolemia familiare, lo Stato attribuisce il codice 025, che conferisce il diritto a esenzioni su determinate prestazioni sanitarie. Queste esenzioni riguardano specificamente le seguenti varianti della patologia:

  • Ipercolesterolemia familiare eterozigote di tipo IIa e IIb
  • Ipercolesterolemia primitiva poligenica
  • Ipercolesterolemia familiare combinata
  • Iperlipoproteinemia di tipo III.

Per beneficiare di queste esenzioni, è necessario presentare una richiesta all’Azienda sanitaria locale di residenza, corredata da una certificazione attestante la presenza della malattia, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica.