Il Napoli è vivo e non ha nessuna intenzione di mollare. Qualche segnale si era già fatto notare nelle ultime settimane, ma quello più importante è arrivato con la vittoria contro la Juventus. Il lavoro di Calzona sta iniziando a dare i suoi frutti e c’è chi si è già convinto che sarebbe opportuno confermarlo anche per il futuro. “Sarebbe la possibilità migliore. Mi piace perchè è uno che dice le cose come stanno e non si nasconde”, parola di Francesco Patierno. Il noto regista, sceneggiatore e scrittore, ha da sempre gli azzurri nel cuore e non perde mai l’occasione per seguire la sua squadra al Maradona. C’era anche contro i bianconeri e ora guarda con fiducia al futuro. Per commentare il momento e il match di domani, Napoli-Torino, Patierno è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli-Torino, Patierno a Tag24

In casa Napoli sembra essere tornato finalmente il sereno. La vittoria arrivata con il Sassuolo aveva fatto riaccendere le speranze dei tifosi partenopei, ma è quella con la Juventus che ha confermato che questa squadra è in ripresa e che la stagione non è ancora tutta da buttare. Domani la formazione di Calzona scenderà di nuovo in campo per l’anticipo del venerdì sera contro il Torino. Trovare continuità adesso sarebbe determinante per continuare ad inseguire il sogno Champions che arrivati a questo punto resta complicato, ma non impossibile. Prima i granata, poi la sfida da dentro o fuori contro il Barcellona: da domani a mercoledì saranno giorni determinanti per i partenopei. Per commentare il momento e il futuro di Calzona e il prossimo match, Napoli-Torino, Patierno, noto regista e tifosissimo azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Ripartiamo da quanto visto di buono nell’ultima settimana: questo Napoli è in ripresa? Sei fiducioso?

“Ero allo stadio con la Juventus ed è stata davvero una bella vittoria. Me la sono goduta a pieno e credo sia una di quelle gare difficili, che in un anno come questo potrebbero quasi risolvere la stagione. Una vittoria che darà una buona dose di entusiasmo. La gara fatta con il Sassuolo, secondo molti, poteva essere dovuta al caso, anche se effettivamente avevamo visto delle trame di gioco interessanti e che non vedevamo da un po’. Con la Juventus poi abbiamo avuto la prova che questo allenatore ha rimesso in moto dei meccanismi interessanti che sono quelli che hanno fatto vincere la squadra. Ora c’è un moderato ottimismo, a prescindere dalla classifica”.

Hai la sensazione che Calzona sia riuscito ad entrare nella testa e nel cuore di questi ragazzi?

“Intanto credo sia positivo vedere finalmente un bel gioco, che non guasta mai e soprattutto la giusta aggressività da parte di questa squadra. Mi è piaciuta molto la personalità di questo allenatore e poi mi piacciono le cose che dice e come le dice. Credo sia uno che non bleffa, e dice le cose come stanno, senza enfasi e senza cercare giustificazioni. Non mi sembra uno che mette le mani avanti, ma anzi, uno che ha accettato questa patata bollente e che l’ha presa senza delegare nulla a nessun altro. Ha il suo destino tra le mani e ora percepiamo tutti che può fare ancora meglio”.

Pensi sia possibile addirittura ripartire da lui per costruire il progetto futuro del Napoli?

“Abbiamo passato un periodo in cui sentivamo fare sempre i soliti nomi. Si è parlato tanto di Conte e di altri profili simili. Ma se lui dovesse andare bene fino alla fine, non è escluso che possa essere riconfermato anche per l’anno prossimo e questo non mi dispiacerebbe per niente. Addirittura dico che a mio avviso sarebbe la possibilità migliore. Non dobbiamo dimenticarci che ad esempio quando arrivò Sarri fu una grande scommessa, veniva dall’Empoli e ha fatto benissimo ma non aveva alcuna esperienza con un top club. Chissà che per lui non possa valere lo stesso”.

In tutto questo domani arriva la partita con il Torino, quali sono le insidie?

“Sarà un’altra prova importante. Mi aspetto di vedere dei progressi rispetto a quanto fatto la scorsa settimana. Un passo dopo l’altro fino ad arrivare al massimo alla sfida di Champions League contro il Barcellona. A quel punto si potrà fare un primo consuntivo e valutare effettivamente come stanno le cose”.

Credi quindi sia una settimana decisiva, anche per capire se questa squadra può rientrare in corsa Champions?

“Assolutamente sì. Tra l’altro, arrivati a questo punto, c’è anche la possibilità che la quinta squadra classificata possa partecipare alla Champions e sarebbe molto importante per l’Italia avere un posto in più. Questa cosa sta diventando sempre più concreta e a questo punto qualificarci non sembra più un’assurdità. Due settimane fa il sogno sembrava impossibile e totalmente svanito; ora invece è difficile, ma possibile. La cosa fondamentale sarà rivedere il gioco, la voglia, e le motivazioni giuste. Contro Cagliari, Juventus e Sassuolo, il Napoli ha avuto un possesso palla quasi del 60/70% e non è poco. Devo ammettere però che contro i bianconeri siamo stati anche molto fortunati perché loro hanno avuto tre o quattro palle gol nitide. Al contempo però siamo stati propositivi e l’abbiamo voluta fino alla fine e anche questo è un fatto determinante”.

È tornato il gioco, sta tornando la serenità, ora possono tornare anche i veri Osimhen e Kvara?

“Credo che loro due siano già tornati e lo abbiamo visto nelle ultime uscite. Non c’è dubbio che possano crescere ancora di più, ma li ho visti molto bene. A prescindere dal risultato finale, penso però che sarà necessario un ricambio importante a fine stagione. Mi aspetto qualcosa di simile a quello che c’è già stato nell’anno precedente allo scudetto. Questo è poco ma sicuro”.